Se il turismo urbanizzato, fatto di alberghi, agriturismi, B&B e villaggi vacanze rappresenta il progresso modaiolo e di edificazione, quello itinerante ci riporta alla spontaneità e alla semplicità della natura. Il ridotto impatto ambientale e la duttilità di adattamento a realtà paesaggistiche differenti fanno del fenomeno en plein air, soprattutto della vacanza in Camper, un settore ormai collaudato, in espansione e sempre meno sottovalutato. Alcuna licenza edilizia, ad esempio, per trasformare una zona agricola o un parcheggio già esistente in un’area attrezzata per la sosta dei camper, rispetto ai finanziamenti o all’impegnativo iter burocratico necessario alla realizzazione di opere edili e infrastrutturali.
I vantaggi del turismo camperistico sono abbastanza evidenti. La mobilità da una meta all’altra durante tutto l’arco dell’anno e l’interesse verso i caratteri monumentali, storici, naturalistici ed enogastronomici del territorio innescano un meccanismo economico variegato. Spostarsi in Camper è per molti suoi appassionati una vera e propria filosofia di vita che punta alla maggiore attenzione verso il viaggio. Questo vale anche per il lato più consumistico: un interesse meno istintivo e più accurato delle produzioni alimentari locali (vini, formaggi, olio, ortaggi biologici, conserve, dolci), della ristorazione direttamente collegata alla tradizione agricola, sino ai prodotti artigianali tipici.
Dall’Italia all’Europa la diffusione dei viaggi in camper è sempre più alta e con essa anche il riscontro positivo degli operatori turistici che, scoperti i benefici, collaborano attivamente per creare adeguate aree per i veicoli ricreativi. Da un punto di vista tecnico un’area per accogliere i camper deve riconoscersi per: l’ampiezza dello spazio utile alle manovre di veicolazione dei mezzi e una segnaletica di accesso (la P seguita dalla sagoma del camper). L’interno è organizzato per una comoda ed equipaggiata sosta: alberatura, camper service (impianti predisposti allo scarico dei WC chimici e delle acque grigie e nere), illuminazione, prese di corrente elettriche a norma CEE.
Girovagare in lungo e in largo con il proprio camper è molto più facile di quanto si pensi e tanto più divertente di quanto, invece, s’immagina. Le offerte di acquisto o noleggio sono in continuo aggiornamento (grande varietà tra vecchi e camper nuovi) così come le fiere e le mostre che presentano le innovazioni del campo, le migliorie della meccanica e dell’allestimento e garantiscono un ottimo scambio tra acquirenti e rivenditori. Per chi sogna una vacanza diversa dallo standard ordinario (niente cocktail con l’ombrellino a bordo piscina di una nave da crociera o massaggi thailandesi in una rinomata SPA) ma vuole (ri)scoprire le ricchezze naturali e la sensibilità del vivere all’aria aperta: il camper è l’ideale!
Chi si trasforma in camperista sceglie itinerari e mezzi di viaggio, appunta nel diario di bordo istantanee ed emozioni regalatagli dalle esperienze ogni volta differenti e, ricordandole, apprezzerà la meta appena lasciata con l’entusiasmo per quella futura. Non un turista “organizzato” bensì un viaggiatore doc che non si affida a guide o a giri turistici superficiali ma allo spirito libero e originale di chi crede che l’avventura e il tutt’uno con la terra visitata sia l’essenza del viaggio.
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