Come molti giornali e programmi televisivi continuano a ripetere ultimamente, gli incidenti stradali sembrano essere un po' diminuiti. Dico un po' perchè la percentuale di incidenti stradali, specialmente quella degli incidenti gravi, è ancora molto alta.
Per questo motivo si cerca di fare molta prevenzione facendo capire ai ragazzi che mettersi a correre come matti e per giunta ubriachi, porta solo a farsi e fare del male agli altri. Una cosa però che viene spiegata poco, anche quando si fa la patente è cosa si deve fare dopo un normale incidente stradale, ovvero la richiesta risarcimento danni.
Prendiamo per esempio il caso di un tamponamento a catena con investimento pedone annesso. E' una cosa che negli anni è capitata a molte persone. Il risarcimento in questo caso si divide, come sempre, in quello per i mezzi e i beni materiali e in quello della persona che è stata investita e di tutte quelle persone che si sono fatte male durante l'incidente, per esempio con un colpo di frusta.
Il risarcimento danni pedone resta comunque il risarcimento più importante infatti prima che avvenga l'assicurazione inizia un iter burocratico con diverse perizie sia materiali che medico legali per scoprire effettivamente l'ammontare dei danni e fornire alla fine un giusto risarcimento danni.
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» I diversi tipi di risarcimento danni nell'ordinamento Italiano
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