La prevenzione degli incidenti stradali non è una cosa molto semplice da fare: lo Stato è da anni che cerca di inculcare nella testa dei giovani che guidare quando si ha bevuto, si è stanchi o si è sotto l'effetto di qualsiasi tipo di droga, oltre ad essere reato, è il miglior modo per ammazzare se stessi e gli altri.
Molto è stato fatto fino al giorno d'oggi con campagne nelle scuole, campagne pubblicitarie in TV e nei cinema, alcool test all'interno di locali, bar, pub, e discoteche. Però ancora molto si deve fare quando qualcuno, come successo ieri, senza patente e drogato, si mette a superare a 200 all'ora in una normale strada di città falciando 10 ciclisti e uccidendone 7. Questo è l'esempio lampante che qualcosa non funziona nella società.
Tralasciamo i normali (e non) problemi della società e scopriamo un'altra situazione poco chiara agli italiani: il risarcimento danni sinistro stradale. Come viene gestita questa situazione della assicurazioni? Se non si è ferrati in materia e non si conosce il codice civile bisogna solo sperare che venga gestita al meglio.
Prendiamo per esempio un incidente stradale Milano. Questa città, una delle più grandi d'Italia, è ultra trafficata. E' logico presupporre che ogni giorno avvengano incidenti stradali di diversa natura. E' anche logico presupporre che la maggior parte delle vittime non sa cosa fare quando si è tamponati o simile. Per questo viene in aiuto l'azienda Zeta Infortunistica che offre consulenza legale gratuita, pagata secondo il codice civile dalle assicurazioni stesse, e che fa valere i diritti delle vittime nel caso di risarcimento danni.
by Mattia Cattelan - MG Web Solutions
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» Gli incidenti stradali: ancora troppo poco per la prevenzione?
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