Secondo il lavoro di cui ci occupiamo, può essere obbligatorio l'uso di dispositivi di protezione individuale, tipo le scarpe antinfortunistiche, o possiamo essere noi a prendere la decisione di utilizzarle durante il lavoro, per avere una più alta protezione. A prescindere dal motivo che ci porta a comprarle, è necessario sapere che se ne trovano di svariati modelli: provvisti di differenti tipologie di sistemi di protezione in relazione all'ambiente nel quale si devono utilizzare.
Si possono avere quindi le suole antiscivolo, come pure antiperforamento, provviste di puntale rinforzato, con una resistenza a pressione differente in relazione al rischio al quale si può essere esposti nell'ambito di lavoro, con isolante elettrico, con trattamenti per la resistenza alle alte temperature... Ma non si deve trascurare il comfort: si possono avere scarpe leggere, anallergiche, dotate di soletta antistatica, o sottoposte a trattamento antimicotico, si trovano quelle chiamate «Bianche»: studiate per essere utilizzate in ambito igienico-sanitario, agroalimentare, chimico-farmaceutico ed alberghiero, o i modelli dedicati più in particolare a lavori svolti all'aperto, come per fare un esempio quelli nei cantieri edili, o che sono state sottoposte a trattamenti specifici per evitare i danni dovuti al contetto con acidi, o con un'elevata resistenza alle temperature, pensati per particolari industrie. Ciascun ambito di lavoro necessita delle scarpe antinfortunistiche adatte, dopo aver stabilito ciò di cui abbiamo necessità, ci si può rivolgere ad un rivenditore specializzato, che ci possa fornire le scarpe adeguate per le nostre necessità, magari anche in abbinamento alle calze tecniche, o anche all'occorrenza al vestiario da lavoro.
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» Scarpe antinforunistiche: non sono tutte uguali
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