Terna, ad Flavio Cattaneo, riprende i lavori a Sondrio per ridurre l`impatto sul paesaggio montano. Spariscono tralicci e cavi, saranno interrati 160 chilometri di linee elettriche.

TIRANO - Quasi un milione mezzo di metri quadrati nuovamente «liberi», ovvero prati e boschi restituiti al verde; niente piรน cavi a solcare il cielo o tralicci a ingombrare i panorami; recupero di grandi quantitร  di materiale pregiato. Sospesi prima di Natale, riprendono in questi giorni, in Valtellina, i lavori di smantellamento delle linee elettriche aeree: nella prima fase Terna ha smantellato la linea che attraversava Villa di Tirano, Tirano e Campocologna, in Svizzera. Prima ancora c`erano stati i lavori di interramento:2,4 chilometri di nuovi cavi ad alta tensione ed alta tecnologia, protetti da un involucro.

«Sostenibilitร  ambientale e attenzione al territorio» sono le finalitร  del progetto lanciato quattro anni fa (nell`intero paese riguarda una decina di elettrodotti): spariscono le grandi torri metalliche — dopo che gli operai le hanno «liberate», รจ l`elicottero che interviene per aiutare a rimuoverle con interventi spettacolari —; se ne vanno anche le fondazioni di cemento da 20 metri quadrati ciascuna e i conduttori in rame, del diametro di 14 millimetri, per un peso complessivo di 57 tonnellate. Se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, sarร  conclusa ai primi di febbraio questa parte dell`intervento, che, peraltro, รจ soltanto un inizio.

Con un investimento di 210 milioni, infatti, Terna ha programmato l`abbattimento di 160 chilometri di linee ritenute ormai «obsolete» e dei relativi tralicci: 90 chilometri in Valcamonica e 70 in Valtellina, con il recupero di 4 mila tonnellate di acciaio, 520 di alluminio, 4.800 di calcestruzzo, 192 di vetro. La parte di Lombardia attraversata dagli elettrodotti da smantellare rientra nel territorio di ben nove parchi: Stelvio, Adamello, Orobie Valtellinesi, Orobie Bergamasche, Groane, Valle del Lambro, Montevecchia e Valle del Curone, Adda Nord e Parco dei Colli di Bergamo. Anche nella Valle del Braulio e al ghiacciaio del Pizzo Coca, altri «siti di interesse comunitario» vedranno ridotto l`impatto ambientale in seguito all`interramento delle linee.

Anche a Tirano il nuovo intervento ha riscosso consensi perchรฉ «il lavoro restituisce un ambiente piรน pulito e un paesaggio diverso», come dice il sindaco Pietro Del Simone, dal giugno 2009 a capo dell`amministrazione guidata da una lista civica. «E del resto questo faceva parte dell`impegno assunto nei confronti delle nostre comunitร  quando si fece l`accordo per la realizzazione dell`elettrodotto San Fiorano-Robbia, che dal 2005 connette Italia e Svizzera». Al sindaco, piuttosto, รจ proprio quest`ultima opera che rimane un po` «indigesta»: «Perchรฉ poteva essere scelto un percorso molto meno impattante anzitutto e poi perchรฉ le amministrazioni di allora, anzichรฉ reclamare un indennizzo equo, si sono accontentate di un "una tantum" davvero modesto rispetto all`economia che l`elettrodotto genera».
La Lombardia, del resto, ha dovuto fare i conti nel solo mese di dicembre con una domanda energetica di 5,9 miliardi di kilowattora, con una crescita del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2009.

(Fonte: Corsera Milano 14 gennaio 2011)

Social Media Communication
Phinet
Roma Italia
Alessandra Camera
a.camera@phinet.it

0 commenti:

Posta un commento

 
Top