I laser migliori per trattare con efficacia le lesioni iperpigmentate sono i cosiddetti Q-switched laser che emettono impulsi di durata brevissima (nanosecondi) con potenze di picco nell’ordine dei megawatt. La scelta della lunghezza d’onda varia in rapporto alla localizzazione più o meno superficiale del pigmento.
Come per le lesioni pigmentarie benigne i sistemi laser ad impulso corto (Q-switched laser) rappresentano la soluzione più idonea nel trattamento dei tatuaggi, grazie alla loro capacità di interagire preferenzialmente con le strutture tissutali dermiche contenenti il pigmento.
I colori più usati nei tatuaggi sono il nero, il blu, il verde ed il rosso. L’esatta conoscenza delle capacità di assorbimento da parte di questi pigmenti nei confronti delle varie lunghezze d’onda è necessaria per la scelta della sorgente.
Il trattamento dei tatuaggi comprende sempre un numero variabile di sedute. Il trattamento con laser neodimioYag q-switched (1064 nm per tatuaggi scuri e 532 nm per tatuaggi chiari e macchie pigmentate) si effettua in ambulatorio, ha una durata di 30 minuti ed è indolore.
Dopo la procedura occorre applicare una crema idratante e cortisonica e foto protettiva per una settimana, evitando l’esposizione ai raggi UV (evitare lampade e/o doccie solari). Per avere un risultato soddisfacente occorrono dalle 4 alle 6 sedute di trattamento.
Oltre ai tatuaggi questo tipo di Laser è efficace anche sulle macchie scure e le pigmentazioni cutanee.
D.ssa Ginevra Migliori
Chirurgo Plastico Ricostruttivo Estetico
Massa - tel. 0585.45110
Milano - tel. 02.36684785
www.ginevramigliori.com
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