Secondo la fonte Reuters, quasi il 99 per cento degli elettori ha appoggiato il referendum del Sudan che prevede la separazione del sud dal nord del paese. La votazione al referendum, durata una settimana e terminata in data 15 gennaio, è stata legittimata da parte di osservatori elettorali internazionali. Gravi scontri sono scoppiati in alcune città del Sudan, per le proteste di gruppi contrari alla separazione.

L’associazione internazionale SOS Villaggi dei Bambini Onlus è attiva in Sudan dal 1978 con i Villaggi SOS, strutture di accoglienza per i bambini rimasti senza genitori e programmi di sostegno per la popolazione locale. Dall’inizio dell’insurrezione oltre 50 persone sono già morte ed il Villaggio SOS di Malakal sta fornendo protezione a più di 150 famiglie.

Il nord del paese vuole mantenere l’unità, raggiunta sulla base di un accordo di pace stipulato tra il nord e il sud del paese nel 2005 e che ha posto fine a mezzo secolo di guerra civile. La popolazione del Sudan settentrionale è prevalentemente musulmana, mentre gli abitanti del sud sono cristiani e animisti.

SOS Villaggi dei Bambini Onlus ha confermato che offrirà sostegno alla popolazione in pericolo nei due Villaggi SOS, oltre che possibili altri programmi a difesa dei diritti dei bambini. Le attività di volontariato nei Villaggi SOS del Sudan restano attive, nell’impegno costante di persone che lavorano quotidianamente con i bambini.

Per contribuire a dare speranza alle migliaia di bambini che vivono nella paura e nella povertà a causa della guerra, SOS Villaggi dei Bambini Onlus ha aperto il suo primo villaggio in Sudan nel 1978. Oggi SOS gestisce un Villaggio SOS nel nord, a Khartoum, e uno nel sud, in Malakal: queste strutture, grazie al supporto delle adozioni a distanza e di altre iniziative di volontariato, accolgono centinaia di bambini rimasti soli al fine di donar loro un ambiente sereno in cui crescere, una famiglia affettuosa e una Mamma SOS.

Gli eventi in corso hanno interrotto i normali legami commerciali tra il nord e il sud del paese, commenta Ali Mahdi, direttore di SOS Villaggi dei Bambini in Sudan. Il Sudan del Sud basa la sua sussistenza prevalentemente sulle merci provenienti dal nord e gli abitanti del sud stanno attualmente fronteggiando una carenza di beni. Un team di SOS Villaggi dei Bambini, inviato per valutare la situazione nella città meridionale di Malakal, riporta che i prezzi sono già aumentati considerevolmente. Il team sta monitorando da vicino gli sviluppi della situazione, con occhio di riguardo a quelle che saranno le conseguenze per l’attività dei villaggi SOS e del futuro dei bambini.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e per adottare un bambino a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: http://www.sositalia.it/

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione internazionale privata, apolitica e aconfessionale. È impegnata da più di 60 anni a lavorare con i bambini, nell’accoglienza di bambini privi di cure parentali o temporaneamente allontanati dalle famiglie e promuove programmi di prevenzione all’abbandono e di rafforzamento familiare in Italia e in altri 131 paesi del mondo. Aiuta più di 1.000.000 di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 78.000 bambini. In Italia è presente con 7 Villaggi e aiuta 480 persone, di cui 326 fra bambini e ragazzi. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile informarsi sulle adozioni a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: http://www.sositalia.it/

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