Come tutte le altre razze canine, anche il pastore maremmano abruzzese presenta delle precise peculiarità sia per quanto riguarda l'aspetto esteriore che il carattere.

La razza del pastore maremmano abruzzese appartiene alla famiglia dei pastori e bovari, in particolare al gruppo dei grandi cani bianchi dell'Europa centrale. Il suo nome rivela chiaramente quali erano le zone in cui era maggiormente diffuso (maremma toscana e Abruzzo), e di questa particolare razza si hanno testimonianze già dai tempi degli antichi romani: nel I secolo d.C. lo scrittore romano Columella già ne parlava come un ottimo difensore di greggi contro le aggressioni dei lupi.

L'indole del maremmano abruzzese è infatti quella del cane da guardia e del custode delle greggi, ruolo cui in passato si prestava anche in virtù del suo mantello bianco, che durante le ore notturne permetteva ai pastori di distinguerlo dai lupi. Il suo carattere attuale è dunque il riflesso della sua storia, di secoli passati a fare da custode alle greggi e a difenderle dal nemico. Non si tratta dunque di una razza particolarmente affettuosa, probabilmente perché in passato il pastore maremmano abruzzese non era abituato a carezze o smancerie varie da parte del padrone, ed era portato ad affezionarsi più al gregge che doveva proteggere che all'uomo. In passato il cucciolo di maremmano abruzzese veniva da subito abituato al "lavoro" che avrebbe poi dovuto compiere, e il pastore lo faceva vivere con le pecore e gli agnelli, di modo che imparasse a vedere nel gregge non una possibile preda, ma una sorta di famiglia da proteggere e da gestire, se necessario anche in totale autonomia, sopprimendo così il proprio istinto, per il quale avrebbe potuto vedere nelle pecore e negli agnelli dei pasti appetibili. È quindi con il suo gregge che il pastore maremmano abruzzese era solito stabilire un contatto più stretto, e anche se al giorno d'oggi molti cuccioli non vengono addestrati allo scopo per cui erano educati in passato, ciò non significa che abbiano perso completamente alcune particolarità ancestrali del proprio carattere, che li porta ad essere talvolta schivi e meno socievoli di altre razze usate come animali da compagnia.

Come molte altre razze canine, soprattutto le razze cani taglia grande, il pastore maremmano abruzzese non è adatto a vivere in appartamenti o comunque in ambienti angusti, in quanto per sua natura sarebbe portato, più di altre razze, alla vita all'aria aperta. Chi decide di adottare un pastore maremmano abruzzese, dunque, deve sapere che sarebbe consigliabile disporre di una casa con guardino, e deve mettere in conto che con tutta probabilità non si troverà ad avere a che fare con un esemplare che gli saprà riservare molte affettuose attenzioni. Da parte sua, però, il pastore maremmano abruzzese è un tipo da cane dotato di una certa indipendenza e autorevolezza, doti che ne fanno sicuramente un'ottima razza di cani da guardia.

Per quanto riguarda l'aspetto esteriore, il pastore maremmano abruzzese è senza dubbio una razza dotata di fascino, grazie al lungo manto candido e agli occhi scuri che, per contrasto, risaltano ancora di più. È inoltre una razza di grande mole (il peso dei maschi si aggira tra i 35 e i 45 kg, quello delle femmine tra i 30 e i 40 kg), aspetto maestoso e forte costruzione.


Articolo a cura di Francesca Tessarollo
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