“Caramella”: la Cagnina di Romagna da esportazione
Caramella: un sostantivo che a tutti, ma proprio tutti, evoca dolcezza. E proprio la dolcezza, nella sua più nobile espressione, è la caratteristica di “Caramella”, uno dei vini di punta, sicuramente il più distintivo e rappresentativo a livello nazionale e internazionale, della Cantina Ronchi di Lugo (Ra). Il 70% della produzione, infatti, è destinata all’estero, soprattutto Gran Bretagna, Usa, Repubblica Ceca e Germania.
Grazie a “Caramella” anche che per il 2010 Cantina Ronchi è la prima azienda privata produttrice di Cagnina di Romagna, confermando la propria leadership con un incremento delle vendite del 40%, passando dalle 40.000 bottiglie vendute del 2009 alle oltre 56.000 mila nel 2010. I numeri, ovviamente, non sono elevati a livello assoluto ma sono molto significativi per il segmento dei vini dolci e per di più autoctoni, come per l’appunto la Cagnina di Romagna DOC ottenuto da uve del vitigno Refosco, localmente denominato “Terrano”.
«Il nostro “Caramella” riscontra un particolare successo in Germania – commentano lusingati Roberto e Oretta Ronchi, titolari dell’azienda di famiglia fondata nel 1949 dal nonno Mario – L’annata 2010 del nostro vino, infatti, ha recentemente ottenuto l’ottima valutazione di “tre stelle” al Premium Select Wine Challenge 2011 ProWein, il prestigioso concorso enologico internazionale di degustazione che si svolge in gennaio a Mainz».
Anche in Italia non mancano gli estimatori illustri del vino griffato Cantina Ronchi. Il noto critico Luca Maroni già da diversi anni, e anche nella nuova edizione dell’”Annuario dei migliori vini italiani 2012” di prossima uscita, inserisce “Caramella” nella sue guide.
Un successo che alla Cantina Ronchi sperano di bissare anche al prossimo Vinitaly, l’evento fieristico internazionale più importante dedicato al mondo del vino in programma a Verona dal 7 all’11 aprile. “Caramella” sarà in degustazione nell’ area riservata al “Trendy Oggi Big Domani” di Luca Maroni (Padiglione 7/B) e allo stand del Consorzio Vini di Romagna (Padiglione 1).
Alla Cantina Ronchi, inoltre, si deve riconoscere un grande merito. Infatti, ha imposto sul mercato nazionale e internazionale un vino dolce autentico, uscendo dal clichè che la Cagnina fosse solo un “vinello” di pronta beva, da consumare come novello nel mese di novembre o poco oltre. “Caramella” è un vino vero, da bere in tutte le stagioni dell’anno perché, come si legge nella guida firmata da Luca Maroni: «bordeaux-violaceo al colore, si porge all'occhio della densità e della tonalità dei campioni dotati in fittezza e maturità di frutto (ove meno denso non così opaco, ove meno matura l'uva, più sul rubino acceso il suo rosso). Quindi ben dolce al profumo, a segnalare nettezza e integrità enologica d'esecuzione. Nettezza che è fragranza, che è dolcezza di ciliegia con note di mora e ribes, che di là dalle analogie è suadenza e pulizia. Nettezza che è gustativa amplificazione della morbidezza, della souplesse morbido/tannica mirabile di questo equilibrato, fragrante campione. Un vino-frutto la cui piacevolezza d'impatto lo svela avvolgente, la cui persistenza lo rivela armoniosamente, consistentemente polposo».
Una curiosità. L’etichetta dell’annata 2010 di “Caramella” ha avuto un restyling grafico e vi è stato inserito il codice QR attraverso il quale, con l’ausilio di un telefono cellulare di nuova generazione o di uno smartphone, è possibile collegarsi a www.caramellawine.it, un sito dedicato con le foto della filiera di lavorazione.
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