In Terna, ad Flavio Cattaneo nel 2009 oltre 1,7 milioni di euro per il corporate giving.
Terna, oltre alla sua peculiare attività industriale di gestore della rete di trasmissione della rete elettrica nazionale, ha da tempo inserito nella propria mission una fattiva presenza nella comunità nazionale. Secondo la politica di Corporate Giving, infatti, il Gruppo ha confermato anche per il 2009 il proprio impegno e sostegno a favore di iniziative sociali, ambientali, umanitario e culturale.
Due le direttrici principali in cui Terna esplica questa sua attività, le sponsorizzazioni e le liberalità. Le sponsorizzazioni sono spese per iniziative di soggetti terzi, in ambiti diversi dal core business di Terna, sostenute per motivi di immagine e che prevedono in sede contrattuale una esplicita contropartita in termini di visibilità per l’azienda. Le liberalità sono invece contributi senza contropartita contrattuale e possono essere in denaro o in natura (cessione a titolo gratuito di asset, know-how o servizi aziendali). In entrambi i casi, tali contributi non sono mai erogati a favore di partiti politici o di loro esponenti, così come previsto dal Codice Etico di Terna. La destinazione delle spese di corporate giving (circa 1,7 milioni di euro nel 2009) riflette la rilevanza delle finalità artistiche e culturali, testimoniate anche dall’organizzazione del Premio Terna per l’arte contemporanea. Tale iniziativa si inserisce nel quadro del Protocollo dì Intesa triennale siglato nel 2008 con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Tanti gli esempi significativi. In campo ambientale Terna ha preso parte al G8 Ambiente tenutosi a Siracusa nel 2009, un summit focalizzato sulla tutela della biodiversità o come l’accordo stipulato con il Bioparco di Roma per sostenere la protezione della tartaruga del Neghev, una delle specie più a rischio di estinzione al mondo. Sul Sul fronte della solidarietà invece si segnala come Terna abbia collaborato con il Dipartimento della Protezione Civile per il coordinamento delle operazioni fin dalle prime ore dopo il sisma in Abruzzo. Oltre a garantire il ripristino e il funzionamento dei propri impianti, ha destinato uomini e mezzi a supporto delle operazioni di soccorso ed emergenza che sono seguite al terremoto in Abruzzo di aprile 2009, mettendo a disposizione una squadra di 20 uomini con 2 automezzi pesanti, attrezzati con autogru in grado di movimentare pesi per oltre 170 quintali, 2 camion da carico, 2 camion attrezzati di auto cestello con capacità di innalzamento di oltre 18 metri e 4 fuoristrada.
Nel dicembre del 2010 Terna presenta il libro “Kami. La missione dell’energia” che racconta la storia di un gruppo di volontari Terna che ha messo le proprie competenze professionali e il proprio tempo al servizio di un progetto di sviluppo ideato da un padre salesiano e sostenuto dalla ONG Coopi nella comunità di Kami, nelle Ande boliviane. Il risultato è una nuova linea elettrica lunga 37 km che collegherà entro il 2011 le centrali idroelettriche di Quehata e Chinata alla rete boliviana diventando il motore di uno sviluppo sostenibile per tutta l’area di Kami.
(Fonte: Webmagazine Terna)
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