Presentate oggi a Udine due indagini effettuate da ISPO su un campione rappresentativo di cittadini della popolazione interessata e di opinion leaders.
La ricerca del consenso non è solo un obiettivo del mondo della politica. Sempre più lo sta diventando anche per l’industria e le sue applicazioni, specie quando certe realizzazioni vanno ad incidere pesantemente sulla vita e sulla realtà sociale di una comunità. In quest’ottica si inseriscono le due indagini effettuate da ISPO (Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione) e presentate oggi a Udine dal Presidente prof. Renato Mannheimer, assieme al Presidente della Camera di Commercio di Udine Giovanni Da Pozzo e al Presidente di Confindustria Udine Adriano Luci.
Tema delle indagini, articolate su cinque domande, era quella di valutare l’opinione della popolazione interessata in merito alla realizzazione da parte di TERNA (gestore della rete di trasmissione nazionale e committente della ricerca) di 40km della nuova linea Udine-Redipuglia e al connesso abbattimento di 110 km di vecchie linee elettriche in 30 Comuni della Bassa Friulana. Attraverso 1000 interviste telefoniche è così emerso dalla prima indagine che 7 friulani su 10 si sono dichiarati favorevoli all’opera, mentre la seconda ha coinvolto il campione degli opinion leaders locali con la compilazione di 84 questionari strutturati che si sono detti attenti all’iniziativa e in fiduciosa attesa della sua realizzazione. “Dalle approfondite indagini che abbiamo compiuto, intervistando un campione di popolazione rappresentativo degli oltre 200mila friulani coinvolti e un campione rappresentativo della comunità degli opinion leaders locali, emerge un sostanziale consenso al piano di ammodernamento della rete e un’aspettativa positiva dei suoi effetti”, ha detto Renato Mannheimer, Presidente ISPO.
In base ai cinque ambiti di interesse esplorati per entrambi i campioni di indagine è emerso che l’opinione sulla rete elettrica attuale è da considerarsi “obsoleta e da ammodernare”; la conoscenza del progetto è invece “poco nota alla popolazione” e “ben nota agli opinion leaders”; per quanto riguarda comunque l’opinione sul progetto si registra “un’ampia maggioranza di favorevoli in entrambi i target”; sulla percezione degli effetti del progetto c’è una “diffusa aspettativa di ricadute positive, anche ambientali”; infine, per quanto attiene la campagna informativa questa è ”poco nota alla popolazione, cui fa piacere essere informata”, mentre uno su tre degli opinon leaders afferma di ricordarla.
FONTE:
Webmagazine Terna
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