ADR, guidata da Fabrizio Palenzona, fa monitorare per un anno decine di punti intorno ai due aeroporti. La ricerca condotta dall’Istituto inquinamento atmosferico del Cnr rivela inquinamento inferiore a centro città

Gli aerei fanno rumore, ma non inquinano, almeno a Roma. Una ricerca condotta dall’Istituto inquinamento atmosferico del Cnr, finanziata da Aeroporti di Roma, ha analizzato l’aria intorno ai due aeroporti della capitale, Fiumicino e Ciampino, per vedere se, oltre a dare fastidio con il rumore, gli aerei possano rappresentare un pericolo a causa dell’inquinamento provocato dai loro scarichi.

“Abbiamo usato un sistema inventato nel nostro istituto”, dice Nicola Pirrone, direttore dell’Iia-Cnr, “già utilizzato, per esempio, per monitorare l’inquinamento di Pechino prima e dopo le Olimpiadi. Invece delle costose centraline, ci serviamo di dispositivi ad assorbimento chimico, che reagiscono con vari inquinanti: dopo averli esposti 15 giorni all’aria li analizziamo nei nostri laboratori”.

Con un sistema economico e versatile è stato possibile monitorare per un anno sei diversi inquinanti (gli ossidi d’azoto, il biossido di zolfo, l’ozono e tre idrocarburi aromatici) in decine di punti intorno ai due aeroporti. I risultati? “L’aria di Fiumicino e Ciampino è risultata sempre all’interno dei limiti di legge, meno inquinata, insomma, delle zone più trafficate della città. In alcuni periodi, addirittura, risulta essere pulita come quella dei parchi romani”. Bisogna però dire che Roma gode di una notevole ventilazione. Sarebbe interessante a questo punto ripetere la misurazione su Linate, e altri aeroporti padani.

FONTE: Venerdì di Repubblica

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