Intervento del Presidente di Assaeroporti, Cavaliere del Lavoro Fabrizio Palenzona, nel corso dell’audizione alla IX Commissione della Camera dei Deputati presieduta dall’Onorevole Valducci.
“Semplificazione, adeguamento del sistema tariffario e certezza delle regole costituiscono una tappa obbligata per garantire lo sviluppo del nostro Paese e del suo comparto aeroportuale. Solo in questo modo data la natura capital intensive che caratterizza il settore si potrà pianificare nel medio-lungo termine lo sviluppo delle infrastrutture sia per il miglioramento della qualità del servizio sia ancor più per rispondere all’aumento del traffico che vede l’Italia ai vertici degli interessi mondiali”.
Così il Presidente di Assaeroporti, Cavaliere del Lavoro Fabrizio Palenzona, nel corso dell’odierna audizione alla IX Commissione della Camera dei Deputati presieduta dall’Onorevole Valducci per l’esame dello schema del decreto legislativo di attuazione della direttiva comunitaria (2009/12) sui diritti aeroportuali.
“Oggi il gestore aeroportuale si contraddistingue per aver modificato il suo business in una attività diversificata con riferimento sia ai modelli di ownership che alle strategie imprenditoriali, nella scelta obbligata di finanziare lo sviluppo del servizio al passeggero e del vettore. I dati di traffico parlano chiaro: abbiamo superato la Francia, dal 2005 al 2010 i passeggeri negli aeroporti italiani sono cresciuti del 4,3%, più della Germania (2,3%), della Francia (1,4%) e della Spagna (1,3%). Questi dati, così incoraggianti, sono ottenuti in presenza di un decadimento infrastrutturale dovuto a livelli d’investimento per passeggero pari a nemmeno 1/3 rispetto alla media europea (3 EURO vs 10 EURO)”.
Il Governo e il Parlamento devono assicurare nel decreto legislativo, questa la richiesta del Presidente Palenzona, i quattro fattori fondamentali:
Autorità di vigilanza pienamente indipendente;
Semplificazione tariffaria per gli aeroporti al di sotto dei 5 milioni di passeggeri;
Regime transitorio che faccia salvi i contratti di programma anche in deroga, già istruiti o comunque in corso di istruttoria da parte di Enac, a garanzia degli investimenti programmati;
Verifica congiunta tra Autorità e gestori aeroportuali per la definizione degli aeroporti che operano in regime di concorrenza.
“Indispensabile è stato e continua ad essere il ruolo attivo del Parlamento, conclude il Presidente Palenzona, che, anche mediante il lavoro delle proprie commissioni, ha emanato provvedimenti legislativi finalizzati alla semplificazione della normativa regolatoria, contribuendo così a focalizzare i problemi derivanti dalla complessità del sistema di regolazione tariffaria in ambito aeroportuale”.
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