Aeroporti di Roma, Fabrizio Palenzona, il Leonardo da Vinci ha visto transitare nei primi sei mesi oltre 17 milioni e mezzo di passeggeri con una crescita del +5,1 per cento rispetto allo scorso anno. Performance trainata sia dal traffico domestico (+4,2 per cento) sia da quello internazionale UE (+11,8 per cento)
Nell’anno del suo cinquantesimo anniversario il sistema aeroportuale romano chiude il primo semestre con una positiva crescita dei passeggeri. Nei primi sei mesi del 2011, infatti, negli scali aeroportuali romani, Leonardo da Vinci di Fiumicino e G. B. Pastine di Ciampino, sono transitati 19.875.247 passeggeri (+5,4 per cento) per un totale di 186.852 voli (+1.1 per cento). L’aumento dei volumi trasportati è stato un fattore comune sia per le destinazioni nazionali (+4,8 per cento) che per quelle internazionali (+5,8 per cento). Il sistema del trasporto aereo è stato influenzato negativamente dalla crisi economica mondiale e, ancor più recentemente, dalle vicende socio-politiche del Nord Africa (Egitto, Tunisia, Marocco e Libia) e dal terribile terremoto che ha sconvolto il Giappone. Malgrado questi eventi che hanno portato molte compagnie a ridurre l’operativo voli da/per le destinazioni direttamente coinvolte, il traffico internazionale ha rappresentato il principale driver di crescita. Il Leonardo da Vinci ha visto transitare nei primi sei mesi oltre 17 milioni e mezzo di passeggeri con una crescita del +5,1 per cento rispetto allo scorso anno. Tale performance è stata trainata sia dal traffico domestico (+4,2 per cento) sia da quello internazionale UE (+11,8 per cento), mentre quello da/per le destinazioni Extra UE ha registrato una riduzione del 2,6 per cento. Nonostante la presenza di elementi “negativi” che ancora pesano sul settore (costo del carburante, ripresa economica, etc), per gli aeroporti romani, come per l’intero settore del trasporto aereo, sembrano comunque esserci prospettive positive per il futuro.
La IATA, uno dei principali organismi internazionali di settore, ha recentemente affermato che “negli ultimi mesi abbiamo assistito a degli sviluppi positivi per i volumi del traffico aereo. I coefficienti di carico passeggeri internazionali sono saliti di 0,8 punti percentuali arrivando al 75,8 per cento. Questo consentirà di alleviare in parte la pressione esercitata sui profitti dal continuo rialzo dei prezzi del carburante”. Il traffico dei vettori europei ha goduto di un’espansione del 10,9 per cento, incrementata dall’aumento dell’attività economica nel Nord Europa e da un indebolimento dell’euro che ha incoraggiato il commercio e i viaggi interni. La capacità è aumentata del 10,6%, seconda solo all’America Latina, mentre il coefficiente di carico si è rafforzato raggiungendo il 77,7 per cento. Anche secondo ACI Europe (Airport Council International) il traffico nel Vecchio Continente ha fatto registrare risultati confortanti: a maggio il numero dei passeggeri transitati dagli scali è aumentato dell’8,7 per cento mentre i movimenti sono cresciuti di 6 punti percentuali. Nel totale dei primi cinque mesi dell’anno la progressione dei passeggeri rimane a doppia cifra (+10,5 per cento). Un’ultima riflessione spetta ai dati elaborati dalla Boeing che prevede un mercato di nuovi aerei per 4.000 miliardi di dollari nei prossimi 20 anni, con un significativo incremento nelle consegne. L’analisi commerciale annuale di mercato del trasporto aereo della società prevede, infatti, 33.500 nuovi aerei passeggeri e cargo tra il 2011 e il 2030, a fronte di un traffico passeggeri previsto in crescita del 5,1 per cento annuo nel lungo termine. La flotta mondiale è destinata a raddoppiare entro il 2030. Fanno ben sperare, infine, le prime previsioni diffuse dall’ENIT sugli arrivi internazionali in Italia per la stagione in corso. Secondo quanto rilevato dal monitoraggio presso i tour operator stranieri, infatti, sono positive le stime per la stagione estiva, confermando così i risultati della Banca d’Italia che ha rilevato, nel primo trimestre 2011, un aumento della spesa degli stranieri in Italia di oltre il 2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Due sono i prodotti turistici italiani più in voga per l’estate 2011: le mete turistico-culturali, particolarmente apprezzate dagli stranieri oltreoceano, e il consueto prodotto sun & beach.
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