Flavio Cattaneo, AD Terna, esprime soddisfazione per i risultati della semestrale. Ricavi a 796,2 milioni (+4,4%), ebitda a 608,4 milioni (+6,8%).
MILANO - «Risultati superiori alle attese». L' amministratore delegato di Terna Flavio Cattaneo commenta i conti del primo semestre e annuncia ricavi tra i 180 e i 260 milioni di euro dalla vendita al gruppo Rtr, controllato da Terra Firma, di 10 impianti fotovoltaici. L' utile netto delle attività continuative è stato in leggera crescita (0,8%) a 236,2 milioni rispetto allo stesso periodo del 2010 mentre l' utile netto di gruppo, incluso il risultato delle attività operative cessate pari a 93 milioni, è cresciuto del 40,9% a 329,2 milioni. I ricavi ammontano a 796,2 milioni (+4,4%) e l' ebitda a 608,4 milioni (+6,8%).
Conti positivi anche per Autogrill , che ha chiuso il primo semestre con profitti netti per 39 milioni, +66% sul 2010. Il margine operativo lordo è migliorato dell' 1,7% a 250,8 milioni e l' utile operativo dell' 11% a 108,2 milioni. Il primo semestre si chiude per il gruppo Italcementi con un utile netto di 187,8 milioni, +129% rispetto agli 81,8 milioni dello stesso periodo 2010. Il margine operativo lordo corrente è stato pari a 372,1 milioni (-15,4%) mentre il risultato operativo, pari a 158 milioni, ha registrato nel periodo un -24,2%. Per la controllata operativa francese Ciment Français primo semestre con risultato netto di competenza del gruppo di 193 milioni (103 milioni nel 2010), margine operativo lordo corrente a 386,4 milioni (-12,8%).
Ricavi in crescita del 19% a 623,7 milioni e un utile netto a 24,7 milioni (+32,6%) per Brembo , che nei primi sei mesi registra un margine operativo lordo di 81,1 milioni (+19,4%). La posizione finanziaria netta si è attestata a 281,4 milioni dai 268,8 milioni del 30 giugno 2010. Ricavi stabili e margini in crescita per Cir , mentre l' utile è sceso nel primo semestre per il confronto sfavorevole col 2010 per i risultati Sorgenia. La holding ha riportato ricavi a 2,205 miliardi (-1,8%) e un ebitda a 226,3 milioni (+16,8%). L' utile si dimezza a 19,4 milioni dai 42,2 del giugno 2010 quando la controllata Sorgenia aveva beneficiato di crediti fiscali non ricorrenti per investimenti. Nessun impatto, invece, dal maxi incasso da 564,2 milioni per il Lodo Mondadori: in base ai principi contabili internazionali peserà sul conto economico del gruppo solo al termine dell' ultimo grado di giudizio.
L' amministratore delegato Rodolfo De Benedetti ha poi precisato che «al momento non sono previste operazioni straordinarie» e che la vicenda del Lodo Mondadori «non ha nulla a che vedere con l' attualità politica». Quanto a Cofide , azionista di controllo di Cir, ha chiuso il primo semestre con un utile netto in calo da 18,6 a 8,9 milioni, mentre i ricavi, gli stessi di Cir, sono stati pari a 2,205 miliardi. Il margine operativo lordo è cresciuto del 16,7% a 223 milioni. Fr. Bas. RIPRODUZIONE RISERVATA
FONTE: Corriere.it
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