Nel corso del 2010 Terna, Flavio Cattaneo, si è concentrata con successo su un doppio registro: il core business e le opportunità al di fuori delle attività tradizionali, sempre tenendo presente gli obiettivi di sostenibilità.

Sul fronte dello sviluppo della rete, l’azienda ha confermato l’accelerazione impressa in questi ultimi anni realizzando oltre1.000 km di nuovi elettrodotti e 48 nuove stazioni. Gli investimenti hanno raggiunto i 1162 milioni di euro (+30% rispetto ai 900 milioni del 2009).

Nel perimetro delle attività non regolamentate, con il “Progetto fotovoltaico” Terna ha in pochi mesi sviluppato e quindi ceduto un parco di produzione che ha incrementato del 10% la capacità produttiva fotovoltaica italiana, con benefici sia per gli azionisti sia per l’ambiente (pag. 34).

Si segnalano in particolare:

• il 7 luglio 2010, con la firma del Ministero dell’Ambiente al Decreto di autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, il collegamento elettrico tra Sicilia e Calabria “Sorgente-Rizziconi” ottiene il via libero definitivo. L’investimento previsto è di oltre 700 milioni di euro; a regime l’opera consentirà un risparmio per il sistema elettrico di 800 milioni di euro all’anno;

• il 18 ottobre 2010 Terna sigla l’accordo per la cessione della sua controllata Rete Rinnovabile, la società cui fa capo il progetto fotovoltaico, al fondo di private equity Terra Firma. Il valore dell’operazione è stimato tra i 620-670 milioni di euro; al closing del 31 marzo 2011 viene fissato a 641 milioni di euro.

• il 4 novembre 2010 Terna è ammessa per la prima volta nel Dow Jones Sustainability Europe Index ed è confermata nel Dow Jones Sustainability World Index.

Fonte: Terna.it

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