Quest’anno ricorre il centenario del Furto dell’opera più famosa di Leonardo, La Gioconda, che venne trafugata abilmente da un imbianchino italiano emigrato in Francia, Vincenzo Peruggia, esattamente il 20 Agosto 1911.

Aspettò però due anni, prima di tentare di vendere l’opera, il quale poi dichirò di aver passato due anni «romantici» con La Gioconda sul tavolo di cucina.
Passati questi due anni rimantici avvenne la trattativa a Firenze. Infatti il Peruggia recapitò una lettere firmandoso “Leonardo” ad un antiquario fiorentino, Alfredo Geri, dicendo «Il quadro è nelle mie mani, appartiene all’Italia perché Leonardo è italiano».

Il ladro Vincenzo Peruggia chiese infatti all’antiquario fiorentino Alfredo Geri di incontrarsi nell’allora Pensione Tripoli, oggi Hotel la Gioconda, per vendere l’opera trafugata al Louvre. Geri si insospettì e partecipò al rendez vous, fissato nell’Hotel fiorentino, con il direttore della Galleria Reggia di Firenze Giovanni Poggi e fece arrestare il Peruggia.

Alla fine il ladro verrà condannato a un anno e 15 giorni di prigione. Il Peruggia, dopo aver scontato la pena tornò in libertà e morì d’infarto l’8 ottobre 1925, giorno del suo quarantaquattresimo compleanno mentre aveva in braccio la figlioletta.

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