Il cotto è stato ed è l’elemento fondamentale della maggior parte delle costruzioni nella storia dell’uomo. Spesso sottovalutato per la semplicità e crudezza dei tradizionali mattoni di cotto, le nuove tendenze in arredamento così come la riscoperta di metodi di lavorazione alternativi seppur tradizionali hanno messo le basi per una nuova epoca di oro del cotto.
Realizzato secondo la procedura tradizionale per la costruzione delle parete mattoni, l’argilla e l’acqua si mescolano formando un impasto che deve lasciarsi asciugare completamente in uno stampo (nel caso della lavorazione di cotto a mano questa fase richiede almeno due giorni) prima di essere introdotto in forno dove i pezzi devono cuocere omogeneamente.
Oggi la preparazione avviene mediante trafilatura e pressatura, ottenendo un nastro continuo di pasta tagliato a pezzi delle misure necessarie e posteriormente compressi mediante estrusione per dare la forma desiderata al mattone. I mattoni vengono poi cotti a circa 1000C di temperatura con forni tunnel a fuoco fisso per periodi di tempo che variano a seconda delle dimensioni dei mattoni e che vanno dalle 20 alle 48 ore.
Le prime costruzioni in cotto datano del VI millennio a.C. e si trovarono nei territori della Mesopotamia.Sono le ziggurat, torri babilonesi che ispirarono anche l’architettura dell’Antico Egitto e che più tardi farebbero del mattone il materiale prediletto per le costruzioni in Grecia e la penisola italica.
Le costruzioni in mattone proprie del Medioevo hanno risultato nella caratterizzazione di alcune delle città italiane più visitate dai turisti come Bologna “la rossa”. Il cotto lo troviamo, oggi, anche in altre grandi città come i rivestimenti milano usati nella recente ristrutturazione dell’IULM Milano.
La sua resistenza a tutte le condizioni atmosferiche immaginabili lo hanno reso il materiale preferito per la costruzione di abitazioni anche in zone di climatologie molto diverse. Acqua, umidità, gelo e sole sono alcuni degli elementi dei quali i mattoni di cotto riescono ad isolare le persone che abitano all’interno delle costruzioni realizzate in questo materiale.
In edilizia, ogni volta più persone scelgono di usare i mattoni a faccia vista conosciuti anche come rivestimento in paramano, per la costruzione delle loro case e quindi non solo a fini protettivi ma anche estetici. Mentre alcuni mantengono i mattoni forati stessi con i quali la casa è stata costruita, altri scelgono di rivestire con mattoni pieni le facciate dei palazzi, specialmente quelli che sono oggetto di ristrutturazioni.
L’estetica è diventata così popolare che in certe costruzioni troviamo anche dei rivestimenti finto mattone coprendo superfici che alla sua volta avevano l’obiettivo di nascondere i mattoni di cotto utilizzati per la struttura della casa.
Nel caso delle nuove tendenze in arredamento, i pavimenti e rivestimenti cotto sono una delle novità più in voga della stagione, diventando protagonisti di giardini e patii interni, ma anche di cantine e di salotti come elemento decorativo di soffitti e camini il cui colore e brillantezza possono essere regolati in base alle preferenze del cliente.
Il cotto diventa quindi un materiale non solo funzionale ma anche ornamentale che nelle sue diverse varietà sia di lavorazione e trattamento che di forme e dimensioni sa rispondere alle esigenze del mercato.
Articolo a cura di Alba Lorente
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