"Per illuminare la mia storia ci metto la firma!". Con questa accattivante premessa partirà a breve una raccolta di firma per far tornare a splendere la cupola del Duomo di San Flaviano che di notte piomba inesorabilmente nel buio. Da oltre un anno l'illuminazione pubblica è scomparsa e così il simbolo di Giulianova, da una cert'ora in poi, entra nella penombra. Il parroco don Domenico Panetta si è più volte lamentato di questa situazione, ma non ha avuto evidentemente ascolto. Gli fu addirittura proposto dall'Amministrazione comunale, come ci rivelò lo stesso sacerdote, l'installazione di pannelli fotovoltaici, ma l'idea fu respinta al mittente anche per dei vincoli storici ed artistici esistenti. E così Italia Nostra, sempre sensibile alla conservazione e valorizzazione dei monumenti, ha avviato la campagna "Accendiamo la Cupola" con una serrata raccolta di firme che inizierà domenica 2 ottobre. L'iniziativa servirà anche per sensibilizzare l'adozione di un "Piano Luce" ad hoc che valorizzi appieno i monumenti della città sotto il profilo artistico. Uno strumento "che sia in grado -come sostengono i promotori- di esaltare le qualità architettoniche dei nostri beni culturali e dell'intera area antica, che rispetti il contesto urbano e suggerisca gli affascinanti significati della nostra storia". I gazebo di Italia Nostra saranno presenti al Lido, in Piazza Fosse Ardeatine (ore 16-19) ed al Centro Storico proprio nei pressi del Duomo (ore 10:30-13). Alfonso Aloisi

































































































































































































































































































































































































































































































































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