La crisi economica e le costanti oscillazioni dei tassi del mercato ha determinato una significativa crescita dei mutui a tasso fisso, ovvero quella categoria di mutui che prevedono un indebitamento a tasso invariato nel tempo. Il tasso fisso, quindi, sembra adatto a tutti coloro che desiderano non correre rischi e che, nella stipula di un mutuo, vogliono innanzitutto la tranquillità optando per un contratto di finanziamento immobiliare a rate di importo fisso. Il pregio principale dei mutui a tasso fisso è pertanto quella di tutelare il mutuatario contro quei rischi inerenti soprattutto alla possibilità che i tassi di mercato possano variare in senso negativo. Chiaramente vale anche il contrario, ovvero il fatto che in caso di andamento positivo dei tassi sul mercato, i mutui a tasso fisso non subiscono alcun miglioramento in relazione ai prezzi proprio perché sono non connessi dai mercati. Tuttavia in un periodo dominato dalla crisi economica e dalla forte incertezza finanziaria gli italiani sembrano voler privilegiare una sicura tranquillità anziché per una eventuale opportunità di risparmio. Al contrario proprio la crisi economica ha dato nuova vita ai mutui a tasso fisso, avendo fatto calare fortemente il tasso IRS sino ad una soglia davvero conveniente; un'occasione da cogliere al volo per chi ha un mutuo o ha deciso di stipularne uno. Tuttavia è anche vero che chi si indebita oggi con un mutuo a interesse fisso è tenuto a pagare le prime tre rate del mutuosostanzialmente più elevate rispetto a quelle previste dai mutui a tasso variabile, così come è anche vero che in un lasso di tempo lungo le variazioni in deprezzamento possono bilanciare i periodi di incremento dei tassi stessi

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