Se una cosa ci ha insegnato il difficile periodo economico che abbiamo vissuto questi ultimi anni, è che le persone sappiamo cercare delle nuove soluzioni o reinventarne di vecchie per riuscire a mantenere il più possibile le nostre abitudini di consumo.
Non solo questo, anche il mercato sa rispondere alle nostre esigenze con la creazione o la proliferazione di soluzioni economiche sia per i clienti, che devono approfittare al massimo le loro risorse che per i fabbricanti e venditori, che in un periodo come questo, di caduta del livello degli acquisti devono far valere ogni euro di investimento.
Tra le alternative che troviamo oggi, una particolarmente vantaggiosa e che si manterrà sicuramente anche in periodi più agiati del nostro sistema economico per la sua praticità e profittabilità sono gli aggregatori e outlet arredamento.
In queste grandi superfici, si radunano un gran numero di fabbricanti, mettendo a disposizione dei visitatori clienti una vasta gamma di offerte mobili. I clienti, che spesso vogliono considerare mobiliario di vario stile o per differenti stanze della loro casa, cercano uno stabilimento che gli permetta vedere non solo l’offerta di un marchio, ma il numero più alto possibile. Di conseguenza, anche per i fornitori diventa importante essere presenti in questi complessi ed esserci addirittura più visibili della concorrenza, magari offrendo delle promozioni che attirino l’attenzione dei consumatori.
Gli outlet nella loro forma tradizionale sono nati per la liquidazione di prodotti invenduti, difettosi o usciti del catalogo del produttore a prezzi scontati. La definizione più moderna però, parla degli outlet come aggregatori di offerta di primo livello (e quindi non più di pezzi difettosi) a prezzi bassi, per i quali spesso e volentieri i fabbricanti fanno delle collezioni ad - hoc.
L’evoluzione di questi centri di distribuzione commerciale la troviamo sul web. Sono apparsi infatti i primi siti che mettono in contatto diretto domanda e offerta, cioè produttori di mobili e potenziali clienti.
Questi portali sono delle vere e proprie gallerie di negozi che permettono ai consumatori, da casa, sfogliare fra centinaia di cataloghi e decidere tra decine di stili diversi, quello più adatto alle loro necessità.
Un’ulteriore vantaggio per i consumatori è che i prezzi di queste offerte mobili possono essere ancora più bassi di quelli di un outlet arredamento fisico perché non ci sono costi di trasporto dei mobili ad una sede fisica di esposizione ma si trovano nelle dipendenze del fornitore finche non avviene l’acquisto.
In più, anche i fabbricanti ottengono dei vantaggi con questo tipo di modello. Questi siti web ricevono di solito una percentuale su ogni vendita realizzata nel loro portale, per cui il loro profitto è condizionato agli acquisti effettivi. Questo vuol dire che se il fornitore non vende non deve pagare nessun canone di entrata ne costo fisso se non vende, riducendo a zero il suo rischio. L’aggregatore infatti, ha interesse ad avere il numero più alto possibile di marchi presenti in vetrina e quindi offrirà delle buone condizioni anche ai produttori mobili.
Articolo a cura di Alba Lorente
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