Stanno per arrivare dei nuovi aumentiper quanto concerne il settore del noleggio a lungo termine, in virtù della manovra finanziaria di Ferragosto. A quanto pare le aziende e i lavoratori che utilizzano un auto a noleggio lungo termine dovranno sostenereun rincaro del canone a causa del federalismo fiscale e della manovra economica. Il rischio riguarda non solo i futuri contratti ma anche quelli già avviati in virtù della presenza di una clausola di adeguamento del canone in relazione alle variazioni del regime fiscale sopravvenute. Non si tratta, in realtà, di una notizia che coglie impreparati gli operatori del settore, visto che già a fine giugno era discusso di questa possibilità, poi realizzatasi con l'ultima manovra finanziaria. L'Aniasa, ovvero l'associazione di categoria, ha già fatto una indagine dell'impatto economico sugli operatori del settore, stima chepare piuttosto pesante , visto che si stima unincremento di circa il 70% per quanto concerne l'Ipt sul nuovo e di circa l'85% per quanto attiene l'usato. Aumento, questo, che come detto era stato ventilato già a fine giugno, quando nella bozza della manovra a inizio estate si era inserito anche una sorta di super bollo per le auto di potenza superiore ai 125 Kw. Ma non sono queste le sole spese a pesare sui bilanci degli operatori: per la RCA si è previsto un incremento sino al 16%, opportunità colta da quasi tutte le amministrazioni provinciali, senza trascurare gli incrementi che hanno riguardato le accise sui combustibili che però non hanno scalfito molto poco il comparto del noleggio. Allo stesso tempo gli operatori del settore continuano a reclamare un adeguamento della deducibilità dei costi delle auto dal reddito, visto che l'Italia è ancora ferma al 40% mentre in Francia, Spagna, Gran Bretagna e Germania ci si attesta già sul 100%.

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