Le persone considerate sensibili alle forze soprannaturali vengono solitamente chiamate sensitivi, veggenti o medium in quanto appunto dotate di poteri paranormali. Questo tipo di poteri possono assumere diverse forme che vanno dalla capacità di muovere gli oggetti con la sola forza della mente a quella di poter scorgere avvenimenti futuri o di ricostruire quelli passati.
Il medium è essenzialmente un sensitivo capace di comunicare con le anime dei morti entrando in uno stato di trance che gli permette di mettersi in contatto con queste identità e di comunicare ai viventi i loro messaggi. Alcuni medium si servono di solito di alcuni “controlli”, ovvero di spiriti guida che ha il compito di fungere da intermediario tra le anime dei morti e il medium. I poteri dei medium si ricollegano allo spiritismo, ovvero alla credenza che lo spirito riesce a sopravvivere alla morte e sia in grado di comunicare con il mondo dei vivi. Nel 1848 venne fondato il movimento dello spiritismo, in seguito alla dichiarazione di due sorelle americane, Margaret e Kate Fox, che affermarono di comunicare con gli spiriti tramite un sistema di colpetti. Da quel momento le sedute spiritiche diventarono una moda molto diffusa e cominciarono anche ad essere inventati dei sistemi per ricevere i messaggi degli spiriti, come ad esempio la ouja board che altro non era che una tavoletta contenente le lettere dell’alfabeto tramite la quale era possibile compitare i messaggi degli spiriti. All’inizio del secolo scorso si scoprirono una serie di medium fisici, attraverso i quali gli spiriti compivano atti eccezionali come la lievitazione, il riuscire a muovere oggetti o il far apparire luci scintillanti e così via.
Alcuni ricercatori che si sono interessati a questo fenomeno hanno sottolineato come i medium possono inconsciamente servirsi della telepatia, leggendo il pensiero di chi partecipa alle sedute per poi ricavarne informazioni. Si tratta però di teorie che non riescono mai a spiegare a fondo questo fenomeno che rimane un mistero.
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