Dopo avervi parlato della cartomanzia, delle differenze tra veggente e sensitivo, oggi vi illustriamo i misteri che si celano dietro uno dei simboli di Halloween, la zucca, ovvero il celebre Samhain irlandese. La tradizione di intagliare spaventosi volti nelle rape e di inserire all’interno candele illuminate per far allontanare gli spiriti del male, nacque nel 1700. Nel 1845 una brutta carestia costrinse molte persone ad emigrare negli Stati Uniti, portando dietro di se le più antiche traduzioni ed usanza. In America, però, a causa della difficoltà di reperire rape, gli emigrati continuarono a portare avanti la tradizione utilizzando però delle zucche. Da sempre, infatti, la zucca è legata a rituali di morte e di rigenerazione che contraddistinguono il culto della dea; si ritiene che la celebre lanterna di Halloween sia nato intorno al 400-300 a.c. , stando a quanto si legge bel Corpus Hippocratium, quando la zucca appunto era il simbolo della fecondità, o meglio lo strumento per assicurare la procreazione.
Ma la zucca è stata nei secoli non solo il simbolo della procreazione ma anche l’elemento associato al dio Priapo, divinità di origine greca, la cui figura venne poi mutuata anche nella cultura e nella tradizione romana. Il dio viene rappresentato con volto umano e orecchie di capra e raffigurato solitamente con un bastone in mano utilizzato per scacciare gli uccelli, mentre la falce era lo strumento per potare gli alberi.
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