Se per il prossimo ponte dell’Immacolata o per le stesse festività natalizie avete deciso di trascorrere un soggiorno presso un hotel Cilento, allora non potete assolutamente perdervi una visita al Parco Nazionale del Cilento. Secondo parco in Italia per dimensioni, riserva di biosfera Mab-Unesco, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, nonché sede di una delle più antiche scuole di pensiero, quella di Elea-Parmenide e Zenone, il Parco Nazionale del Cilento è senza dubbio una tappa obbligata per chiunque decide di visitare questa magnifica terra.

Il Parco si estende dalla costa tirrenica sino ai piedi dell’Appennino campano-lucano, comprendendo al suo interno le cime degli Alburni, del Cervati e del Gelbison, nonché alcuni contrafforti costieri del M. Bulgheria e del M. Stella. Alle straordinarie bellezze naturali di questa terra, dovute alla grande varietà ed eterogeneità del territorio, si associa il carattere mitologico e mitico di queste zone, ricca di arte e di una cultura che affonda le sue radici in tempi più che remoti. Passeggiando tra questi luoghi ritornano alla mente le leggende circa la ninfa Leucosia, le storie della partenza di Enea, le leggende che si mescolano alla storia visitando le rovine delle colonie greche di Elea e Paestum.

Il nome che oggi designa il territorio del parco ha avuto origine dalla montagna, oggi nota con il nome di Monte della Stella. Oggi come un tempo questa montagna è considerata come un punto particolarmente favorevole per il controllo della costa cilentana e del tratto di mare ad essa antistante. Altrettanto interessanti le vette del Cilento che all’interno arrivano a sfiorare i 2000 metri e si caratterizzano per una straordinaria varietà di vegetazione e di esemplari faunistici.

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