Gli operatori di gru sono uno dei gruppi più a rischio di lesioni sul lavoro per diversi motivi, che più a che fare con la manipolazione di grandi carichi il cui peso può risultare mortale in caso di collasso, sono dovute alla specificità dell’ambiente di lavoro e al fatto che spesso i sedili delle gru non sono disegnati specificamente per questi veicoli ma sono riciclati e adattati dalla produzione di sedili per trattori e camion, occasionando lesioni su schiena, collo e braccia che possono danneggiare gravemente i lavoratori.
Le persone incaricate di guidare ed operare le gru gommata lavorano infatti in delle situazioni di tensione, sia in termini fisici che mentali. La movimentazione dei carichi richiede spesso che il lavoratore operi dei controlli particolari durante lunghi periodi di tempo e spesso con un certo livello di forza. In più, in molte occasioni devono adottare delle posture per avere accesso a questi controlli che non sono affatto favorevoli per le loro schiene, specialmente se devono mantenersi in quella posizione per alcune decine di minuti. Inoltre le gru sono soggette a vibrazioni e instabilità dei terreni che se non assimilate correttamente dalla struttura fisica della gru, possono ripercuotere negativamente nel fisico dell’operatore.
In più, esistono dei fattori psicologici e ambientali che possono avere un effetto negativo sullo stato della persona, impattando negativamente sulla sua produttività e quella della gru ma anche provocando situazioni pericolose per tutti i lavoratori coinvolti nelle operazioni di sollevamento e trasporto. La maggioranza di gru dispongono di griglie fisse che filtrano l’aria che arriva dall’esterno, con la polvere, i gas e la contaminazione che si trova spesso nei contesti dove lavorano le gru. In più, è necessario un vetro specifico che non solo sia resistente a tutti i tipi di impatto ma che eviti anche che l’operatore venga accecato dal sole e sorpreso da rumori e suoni stridenti.
Per quanto riguarda i fattori psicologici, situazioni di poca conoscenza del carico, delle persone coinvolte nel sollevamento e pressioni per terminare il lavoro velocemente possono stressare gli operatori fino al punto di non sentirsi capaci di operare la gru, un comportamento che è sicuramente quello più responsabile se non si ha la confidenza di poter realizzare il lavoro con tutte le garanzie di sicurezza.
Le condizioni all’interno della cabina devono perciò assicurare un ambiente sicuro e comodo per i lavoratori, in termini di postura, protezione dall’esterno, e comodità in tutti gli elementi dell’interno: sedili ergonomici, temperatura adeguata, controlli facilmente accessibili ecc.
A questo fine e in risposta alla crescente domanda dalle imprese fabbricanti di gru, ci sono state delle importanti innovazioni in questo campo. Ogni volta di più vediamo in terminal di container ma anche nelle sedi di costruzioni edili e, delle gru banchina dotate di sedili che si adattano all’altezza di ogni operatore e con braccioli che in molti casi includono già alcuni dei comandi e controlli più frequentemente utilizzati.
Articolo a cura di Alba L
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