L’UE vuole fare chiarezza sul mondo dei finanziamenti
Una recente indagine condotta dalla Commissione Europea ha evidenziato come i cittadini non sono soddisfatti del mercato del credito al consumo e come, sempre più spesso, richiedano maggiore informazione per quanto concerne il mondo dei prestiti, soprattutto in relazione a quelli personali, quali i prestiti dipendenti pubblici o i sempre più diffusi finanziamenti a pensionati . Nell’ambito dell’ultimo rapporto Consumer Markets Scoreboard la Commissione Europea ha potuto notare come i cittadini non siano soddisfatti né della categoria dei prestiti né di tutti gli altri servizi di investimento, da quelli immobiliari a quelli ipotecari. Un risultato che non sembra sorprendere vista la grave congiuntura economica e al quale la UE sta pensando di far fronte, avviando un’accurata indagine che attesti i motivi della criticità del mercato dei prestiti al fine di studiare le soluzioni più adeguate. Guardando all’Italia la situazione non cambia, visto che anche nel nostro paese il mondo del credito viene visto con un certo sospetto; a tal proposito basta pensare che a settembre le domande di prestiti registrate dal Crif sono diminuite del 10% rispetto allo stesso mese di 2010, specialmente per effetto dei prestiti finalizzati. Un segnalo molto forte che da una parte mette in evidenza la difficoltà per i consumatori ad accedere al credito al consumo, a causa dello spread e dalle condizioni sempre più inaccessibili fissate dalle banche, mentre dall’altro è evidente che gli italiani preferiscono non contrarre nuovi debiti in un momento in cui le incertezze del mercato rende molto difficile lo scenario futuro. D’altra parte non si può neanche negare che per molte famiglie la richiesta di un prestito è l’unica strada per far fronte alle difficoltà del presente, per questo il consiglio migliore è certamente quello di scegliere con accuratezza la tipologia di finanziamento alla quale si intende accedere.
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