Presentato al Festival Internazionale del Film di Roma La Strada di Paolo, film di Salvatore Nocita prodotto da FAI Service (Federazione Autotrasportatori Italiani) e Officina della Comunicazione, in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura e Rai Cinema e con la partnership di Fondazione Ente dello Spettacolo. Interviste a S.E. Card. Angelo Scola, Arcivescovo di Milano; S.E. Card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; Fabrizio Palenzona, Presidente di FAI Service; Roberto Vecchioni,cantautore. In occasione della VI edizione del Festival Internazionale del Film di Roma,il 2 novembre 2011 alle ore 18.00, presso il Palazzo delle Esposizioni, avrร  luogo nell’ambito di Risonanze,la proiezione di La strada di Paolo, un film di Salvatore Nocita prodotto da FAI Service (Federazione Autotrasportatori Italiani) e Officina della Comunicazione, in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura e Rai Cinema e con la partnership di Fondazione Ente dello Spettacolo. Il film narra la storia di Paolo, un autotrasportatore diretto per lavoro in Terra Santa. Il suo viaggio prende una direzione inaspettata quando si imbatte in alcune realtร  che parlano al suo cuore di Dio, Fede, Grazia e Caritร , aprendogli anche gli occhi sull’opportunismo e il cinismo umano. Nell’incontro/scontro con la religiositร  e il mistero insondabile di quella Terra, immerso in situazioni surreali, a contatto con personaggi e storie incredibili, per Paolo si aprono nuovi orizzonti che lo porteranno a una decisione fondamentale. Interpretato da Marcello Mazzarella, Valentina Valsania, Gianni Bissaca, Milena Miconi e David Brandon, con la partecipazione straordinaria di Philippe Leroy, il film deve indicazioni imprescindibili per la sua struttura alle interviste a personalitร  come S.E. Card. Angelo Scola,Arcivescovo di Milano; S.E. Card. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; Fabrizio Palenzona, Presidente di FAI Service; Roberto Vecchioni,cantautore; Salvatore Natoli, professore ordinario di Filosofia teoretica presso la Facoltร  di Scienze della Formazione dell'Universitร  degli Studi di Milano Bicocca e Lucetta Scaraffia, storica, giornalista e docente di Storia contemporanea all'Universitร  degli Studi di Roma La Sapienza. Afferma S.E. Card. Angelo Scola: «Io credo che la strada per l’uomo di oggi sia quella di guardare fino in fondo ai tratti fondamentali dell’esperienza umana. Il primo, il piรน importante รจ la capacitร  dell’uomo di cogliere il senso della realtร : cioรจ, la realtร  รจ intelligibile e chiede di essere ospitata dalla nostra intelligenza e questo giร  implica una tra-scendenza, cioรจ un andare oltre l’immediato». [estratto da intervista] S.E. Card. Gianfranco Ravasi sottolinea:«Il bisogno di trascendenza potrebbe essere raffigurato attraverso un’immagine che รจ curiosamente lontana e vicina a Paolo, รจ lontana perchรฉ viene da un verso di un grande tragico greco che รจ Eschilo, e dall’altra parte รจ vicina perchรฉ Paolo, noi sappiamo, entra nell’interno dell’orizzonte della cultura greca. La trascendenza รจ sostanzialmente, se la vogliamo esprimere con un simbolo, proprio questa mano che viene dall’oltre, dall’altro rispetto all’orizzonte in cui siamo immersi. รˆ per questo che Paolo in un certo senso echeggerร  questa voce pagana in una maniera differente». [*] Per Fabrizio Palenzona «Questo film รจ un esempio della direzione nella quale vogliamo camminare. Lavorare, guadagnare il giusto, rimettere nel circuito piรน risorse possibili per attenuare i costi delle nostre imprese, sostenere l’azione di difesa dei diritti e promozione dei doveri attraverso la federazione: insomma, ripeto, promuovere una cultura che metta al centro la persona umana. Per questo ci piace il film: il richiamo al senso della vita, al dubbio su cosa e perchรฉ siamo in questo mondo, al valore della solidarietร , della famiglia, della pace e del lavoro come strumento di promozione umana». [*] A queste voci si aggiunge quella del Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo Dario E. Viganรฒ che dichiara: «Nel raccontarci l'imprevedibile percorso di un autotrasportatore diretto in Terra Santa, Nocita recupera uno dei tรฒpoi piรน ricorrenti della cultura e dell'arte di ogni secolo: la strada. Che non รจ mai solo un luogo fisico, un tratto di percorrenza, ma il simbolo stesso dell'uomo in cammino. Formidabile dispositivo di scambio simbolico, la strada รจ il luogo della scoperta, del perdersi e del ritrovarsi, dell'incontro con l'altro, con il sรจ, con Dio. Sulla strada l'uomo in cammino si trasforma divenendo, da vagabondo senza meta, un pellegrino del suo destino». Chiude Roberto Vecchioni:«Io non credo che l’uomo del terzo millennio sia sordo ai temi che riguardano il trascendente. C’รจ modo e modo di interpretare il trascendente: per paura, per bisogno, per necessitร  o anche davvero per fede intensa. Il trascendente ha una valenza fondamentale e sublima anche le piccole azioni che facciamo, dร  un significato». [*] [*] Intervista rilasciata per la pubblicazione che seguirร  l'uscita del film, edita dalla casa editrice Marcianum Press di Venezia. FONTE: Roma Cinema Fest

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