GIULIANOVA - Risiedi nel quartiere Annunziata? Allora non puoi accedere al corso scolastico di orientamento musicale. E' questa la spiegazione ricevuta dai coniugi Ugo Pepe e Tatiana Marchetti, genitori del minore iscrittosi a suo tempo alla scuola media Bindi-Pagliaccetti (sede centrale al Lido in via Ippolito Nievo), ma non accettato. I fatti. Il ragazzo, nella primavera del 2011, quando stava per completare gli studi della scuola primaria (elementari), si è iscritto alla prima classe delle medie scegliendo il corso ad orientamento musicale. L'alunno, nel maggio 2011, ha dovuto sostenere una prova attitudinale che ha superato senza problemi rientrando così a pieno titolo tra gli adolescenti ammessi alla classe ad oreintamento musicale. A settembre la svolta. Il giorno 3 di quel mese, quando è stata resa pubblica la composizione delle varie classi, Ugo Pepe e Tatiana Marchetti, allibiti e senza parole, hanno constatato l'esclusione del loro piccolo. Gli stessi, con la diligenza del buon padre di famiglia, hanno chiesto spiegazioni al dirigente scolastico della scuola media Bindi-Pagliaccetti. Un tentativo di composizione bonaria andato evidentemente a vuoto e così i due genitori hanno ritenuto di percorrere strade diverse. Infatti, gli stessi si sono rivolti agli avvocati giuliesi Olga Liberatore ed Albert Pepe che hanno inoltrato ricorso, per conto dei loro assistiti, al T.A.R. Tribunale Amministrativo Regionale, contestando il provvedimento di esclusione del minore dalla classe musicale. La motivazione addotta dal dirigente scolastico in merito all'esclusione dell'alunno da quel corso sperimentale era incentrata esclusivamente sulla residenza della famiglia Pepe (quartiere Annunziata) considerata un ostacolo insuperabile in relazione alla frequenza della classe musicale presso la sede centrale della scuola media Bindi-Pagliacetti ubicata al centro di Giulianova Lido. Così facendo il dirigente scolastico, come sottolineano gli avvocati Olga Liberatore ed Albert Pepe, avrebbe discriminato tutti i ragazi residenti nel quartiere Annunziata precludendo così la possibilità di una diversa offerta formativa in contrasto con la normnativa vigente. Al riguardo, infatti, il M.I.U.R. (Ministero Istruzione Università e Ricerca), in ossequio alle direttive comunitarie, lascia liberi i genitori di scegliere il corso scolastico che più si confà alle attitudini dei ragazzi in modo da esaltare ed entusiasmare le loro capacità sviluppando in tal modo le inclinazioni degli alunni. Secondo gli avvocati il dirigente scolastico avrebbe impedito ad un bambino, pratico nell'uso della chitarra, di usufruire di un servizio pubblico gratuito che la stessa scuola offre ed al quale il ragazzo era stato ammesso avendo conseguito, al termine delle prove attitudinali, un punteggio pari a 20,50 su 21, in pratica quasi il massimo. Sulla scorta dei vari elementi emersi, i genitori hanno deciso di difendere le ragioni del loro figlio. Va precisato che gli avvocati Olga Liberatore ed Albert Pepe, alla vigilia della notifica del ricorso, hanno tentato di coinvolgere anche l'Ufficio Scolastico Provinciale (ex Provveditorato agli Studi), ma anche in questo caso c'è stato un nulla di fatto. Il dirigente scolastico della scuola media Bindi-Pagliaccetti, nel costituirsi in giudizio, ha ribadito anche in quella sede le sue ragioni alla base dell'esclusione dell'alunno dal corso musicale. Il T.A.R. per l'Abruzzo, il giorno 7 dicembre scorso, in Camera di Consiglio, ha ritenuto sussistenti le ragioni del minore che da subito potrà frequentare la 1^ C ad orientamento musicale della scuola secondaria di primo grado della Vincenzo Bindi-Raffaele Pagliaccetti di Giulianova. Per il merito il T.A.R. ha fissato l'udienza per il prossimo mese di giugno, ma anche in quella sede i concetti di fondo dovrebbero essere ribaditi.
Alfonso Aloisi
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