Se per le prossime vacanze natalizie avete riservato un hotel Cilento o avete scelto di trascorrere le feste nella suggestiva e accogliente atmosfera di un agriturismo Cilento, allora ci sono dei posti che non potete assolutamente non visitare. Uno di questi, forse poco conosciuto, è Casalbuono, piccolo borgo arroccato su di un colle nella valle del fiume Calore a pochi chilometri di distanza da Padula-Casalbuono.

Si tratta di un piccolo centro che conserva ancora i ricordi dei suoi primi insediamenti; stando alla tradizione, infatti, pare che il casale venne costruito dagli abitanti di Cesariana per proteggersi dalle continue incursioni dei saraceni. Le sue origini si devono però alle necessità sentita dalle popolazioni locali di insidiarsi in luoghi considerati più salubri e quindi più consoni alla creazione di una cittadina.

Nel corso del Medioevo Casalbuono divenne un possedimento di Re Manfredi, Carlo d’Angiò e dell’Abate di Santa Maria Cadossa, nonostante le ribellioni della popolazione locale che non poteva più sottostare alle oppressioni.

Verso gli inizi dell’800 si ebbe anche in queste zone il tramonto del feudalesimo e il netto aumento del clero e della potenza della Chiesa che ben presto estese il suo potere su tutto il territorio.

Ma la cittadina di Casalbuono venne funestata anche da una serie di sventure nel corso dei secoli come la grave epidemia del 1857 che decimò la popolazione.

Di tutti i domini che si sono estesi su questo territorio rimangono ancora oggi le tracce tra le quali le più importanti sono quelle relative al castello posto in cima al colle, alle abitazioni situate presso la valle ma anche il famoso Ponte dei Re e la Chiesa dell’Addolorata.

0 commenti:

Posta un commento

 
Top