Prestiti: le novità del prossimo anno
Novità in vista per il prossimo anno sul versante dei prestiti e dei finanziamenti, derivanti dal taglio di 25 centesimi del costo del denaro. Questo taglio, infatti, avrà delle ripercussioni sulle rate mensili dei mutui, ripercussioni al ribasso per una cifra che orientativamente sarà compresa tra i 10 e i 20 euro, il tutto prendendo in considerazione un mutuo di circa 100.000 euro. La crisi finanziaria che sta attraversando l'Italia così come tutti gli altri paesi europei e non potrebbe quindi portare a qualche conseguenza positiva per tutti coloro che hanno stipulato un mutuo, anche per tutti quei clienti che hanno deciso di sottoscrivere un mutuo a tasso variabile. Questa riduzione della rata mensile dei mutui dovrebbe riguardare solo i prestiti parametrati al tasso BCE, che però non sono così numerosi ed abbondanti come quelli indicizzati all'Euribor. Per quanto riguarda invece l'Eurirs, il tasso dei prestiti fissi è sceso al di sotto del 3%. Ma vantaggi si prospettano anche per chi ha intenzione di accendere un nuovo mutuo, visto che è stato calcolato che per un mutuo di circa 10.000 euro finanziati a 20 anni ci sarà il prossimo anno una riduzione di circa 13 euro per ogni rata mensile. Infine per quanto concerne il settore dei prestiti personali, per capirci quelli indirizzati ai dipendenti statali, ma anche i prestiti dipendenti pubblici etc., ci sono cattive notizie all'orizzonte in seguito all'intervento dell'Eba, l'authority del sistema finanziario europeo, che ha previsto che i 5 principali istituti di credito italiani dovranno raccogliere quanto prima 15,4 miliardi di euro per adeguarew il Core Tier 1 al livello del 9% entro il prossimo giugno, richiedendo quindi uno sforzo che rischia di tradursi in un pesante taglio dei finanziamenti all'economia reale di circa 30 miliardi di euro.
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