I problemi estetici dei denti che i pazienti lamentano possono essere risolti spesso con una terapia protesica o protesi estetica, conservativa o cosmetico dentale. Se la compromissione estetico funzionale è determinata da un quadro clinico più complesso può essere necessario un piano terapeutico che consenta di valutare l'aspetto non solo estetico, ma anche biologico e funzionale.

Pertanto dal punto di vista tecnico operativo il progetto riabilitativo prevede vari fasi: 1) consigliare il cliente alla scelta più opportuna; 2) considerare le aspettative estetiche funzionali in rapporto all'età e alle esigenze socio professionali; 3) attenta analisi estetica non solo della bocca ma anche del volto.

Quindi prima di approcciarsi alla terapia vengono valutati i rapporti dei denti con le labbra, con la linea del sorriso, del profilo ecc. Poi si passa a valutare il rapporto di denti e labbra durante la fonesi (parlare) e la mimica facciale. L'analisi dentale serve per ottimizzare forma, proporzione e disposizione dei denti in modo da armonizzare il tutto con le proporzioni del viso: le fotografie del volto e dei denti del paziente e i modelli delle arcate dentarie servono per simulare e mostrare al cliente come sarà dopo l'intervento terapeutico e discutere insieme la risoluzione dei problemi potendo contare su un supporto materiale su cui il paziente realmente potrà comprendere quale sarà il risultato della sua terapia riabilitativa.

La protesi estetica metalfree (struttura non metallica) si avvale oggi dell'uso di un materiale estremamente biocompatibile, privo di metallo, resistentissimo e con caratteristiche estetiche impensabili fino a qualche anno fa (trasparenza lucentezza naturalezza gradevolezza al tatto).

Lo zirconio usato per costruire le moderne protesi fisse estetiche è il materiale che oggi può offrire tutto questo per riabilitazioni estetico funzionali di assoluto rilievo e indistinguibili dai denti naturali. Le protesi in zirconio costituiscono la più recente acquisizione della tecnologia odontoiatrica per metodologia di lavorazione e la massima espressione della bioestetica dentale concepita nel rispetto della fisiologia del cavo orale.

Tradizionalmente le protesi venivano confezionate manualmente dall'odontotecnico su un modello della bocca fornito dal medico con l'impronta. Oggi il modello della bocca viene inserito in uno SCANNER che fornisce una riproduzione virtuale dei denti e della bocca del paziente. Su questo modello virtuale l'odontotecnico con mouse e tastiera fa un progetto della protesi da realizzare assistito dal computer che controlla e corregge eventuali imperfezioni. Il progetto viene trasmesso ad una macchina fresatrice che con assoluta precisione riproduce la protesi in zirconio.

L'innovazione sta nel poter lavorare un materiale come lo zirconio già ampiamente usato in ortopedia e nell'industria aereospaziale resistente più dell'acciaio con un elevata biocompatibilità e di colore bianco che simula più facilmente il colore dei denti naturali. Le protesi in zirconio risultano 4 volte più resistenti e tre volte e mezzo più leggere di quelle realizzate con leghe metalliche per odontoiatria.

L'odontotecnico poi finisce il lavoro manualmente stendendo e modellando la porcellana sulla struttura in zirconio fornendo così un manufatto protesico eccellente dal punto di vista estetico e funzionale che unisce la moderna tecnologia con l'arte.


Dott. Pietro Martinelli
Medico Odontoiatra in Brescia
www.martinelliodontoiatriaestetica.it

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