Il Cilento, oggi luogo di villeggiatura
ideale per chi cerca un contatto con la natura e un posto ricco di arte e di
storia, è oggi conosciuto in tutto il mondo proprio per la sua grande
attrattiva turistica che ha portato allo sviluppo di un’ottima rete ricettiva
che ricomprende caratteristici hotel
Cilento e altrettanto eccellenti
agriturismi.
Le vacanze
Cilento sono quindi oggi gettonatissime da tutti coloro che vogliono immergersi
nel verde di una terra incontaminata oltretutto ricchissima di storia. Ma come
e quando inizia la storia del Cilento?
In verità le vere origini di
questa terra si perdono nel tempo e quindi ricostruire in maniera precisa tutte
le tappe è praticamente impossibile.
Intorno al 1004 giunsero a
Salerno i Normanni che seppero inserirsi tra i Longobardi e i Bizantini e
riuscirono in breve tempo a conquistare buona parte del Cilento. I Normanni
operarono delle profonde trasformazioni sia sociali che religiose, imponendo il
sistema feudale e dando vita alla Universitas Civium; queste nuove istituzioni
da un lato garantirono maggiori diritti ai cittadini mentre dall’altro diedero
vita ad un forte accentramento dei poteri e quindi la nascita di una burocrazia
che sostanzialmente impedì al Cilento, come al resto del sud, di innovarsi.
Dopo lo scisma tra Roma e Costantinopoli i Normanni trasformarono il rito sacro
da greco a latino facendo del Cilento una sorta di cerniera tra il monachesimo
occidentale e quello orientale.
Tra il 1189 e il 1504 si
alternarono alla guida di questo territorio gli Svevi, gli Angioini e gli
Aragonesi e ciascuna di queste famiglie impose dei regimi dittatoriali che
finirono con l’impoverire molto il territorio cilentano che a breve sprofondò
in una profonda crisi economica e sociale. A questo si aggiunsero le scorribande
dei barbari che finirono con l’impoverire ancora di più il territorio, al punto
che il vicerè di Napoli ordinò la costruzione di una rete difensiva di torri al
fine di rendere il territorio molto più sicuro. Tra il 18esimo e il 19esimo
secolo il Cilento venne sconvolto da una serie di movimenti culturali che portò
all’emergere di figure come Giovanbattista Vico, che divenne uno dei più
importanti esponenti dell’Illuminismo. Nel Risorgimento il Cilento ebbe un
ruolo centrale nel sollevamento contro l’oppressione borbonica tra il1820 e il
1828 come nella successiva spedizione di Sapri del 1857, fino al
ricongiungimento dell’Italia nel 1860 da parte di Garibaldi.
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