Convocato il Tavolo della Trasparenza per fare il punto sulle attività della Sogin, guidata da Giuseppe Nucci, sulla centrale.
“Nel corso dell’incontro – ha detto l’assessore all’ambiente Giovanni Romano – abbiamo risposto in tempo reale ad alcune istanze che venivano dalle Associazioni e dagli amministratori locali, alle altre risponderemo proprio attraverso il portale. Vogliamo fare in modo che il tavolo prosegua permanentemente anche sul web. Di volta in volta, infatti, verranno pubblicate le cosiddette FAQ (Frequently asked questions) con le relative risposte, in modo che i soggetti portatori di interesse, e soprattutto i cittadini, possano seguire in diretta e avere consapevolezza di ciò che accade. Alla sezione dedicata al Tavolo, per l’attivazione della quale sono particolarmente grato alla struttura regionale, si accede attraverso le pagine dell’Assessorato Ambiente del portale regionale all’indirizzo www.regione.campania.it.”
Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Sessa Aurunca Luigi Tommasino, il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale Massimo Grimaldi e numerosi rappresentanti sia delle istituzioni locali (incluse quelle del basso Lazio) che delle Associazioni ambientaliste, Sogin, la società di Stato che si sta occupando delle attività di bonifica e dismissione del sito, ha illustrato le principali attività in corso e quelle programmate nel piano industriale 2011-2015 per la centrale del Garigliano.
In particolare, entro quest’anno, al termine dei lavori per la realizzazione delle infrastrutture e degli impianti ausiliari, saranno avviate le operazioni per la bonifica delle trincee. Sarà avviato l’iter di gara per la demolizione del camino e l’impianto elettrico di cantiere verrà adeguato alle prossime attività di bonifica del sito. Terminerà, inoltre, la progettazione del nuovo sistema di trattamento degli effluenti liquidi radioattivi, denominato Radwaste.
Tra le attività realizzate nell’ultimo periodo, Sogin ha terminato la ristrutturazione di un edificio, che ospitava l’impianto diesel d’emergenza, e la costruzione di un deposito, denominato D1. Nelle due strutture saranno custoditi temporaneamente in sicurezza esclusivamente i rifiuti radioattivi già presenti nel sito e quelli che saranno prodotti dalle operazioni di bonifica, in attesa del loro trasferimento al Deposito Nazionale. Al termine delle operazioni di allontanamento, i depositi temporanei saranno demoliti. Per le necessità di bonifica del sito, è previsto l’adeguamento a deposito temporaneo dei locali dell’edificio turbina.
Tutte le operazioni che Sogin svolge all’interno della centrale del Garigliano sono autorizzate e vigilate dai diversi enti, nazionali e locali, tra i quali l’Ispra e l’Arpa Campania.
Nel sito del Garigliano è attiva, sin dagli anni della sua costruzione, una rete di sorveglianza ambientale che monitora costantemente le matrici ambientali del territorio tra le quali l’aria, l’acqua superficiale e di falda e i principali prodotti agro-alimentari della zona. I risultati dei monitoraggi sono inviati annualmente all’Autorità di controllo Ispra e resi pubblici. Dai risultati delle analisi non è mai emerso alcun impatto ambientale.
Fonte: Regione Campania
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