È una domanda che siamo chiamati a farci sempre più spesso: dove finiscono i contenitori per alimenti che utilizziamo per la conservazione di cibi e bevande?
Che impatto hanno sull’ambiente e in che modo si può contribuire al
loro smaltimento o alla loro trasformazione? Una domanda che si
inserisce come un tassello nell’immenso “puzzle” della questione
ambientale, questione alla quale Tetrapak – azienda leader di mercato per la produzione di contenitori alimentari e per bevande – risponde con impegno concreto.
Tetrapak è un’azienda sempre attenta alla necessità di promuovere circoli virtuosi di produzione,
consumo e riciclo dei propri contenitori ed ha avviato numerose
iniziative per incrementare la quota di riciclo delle confezioni che
produce in quasi tutte le zone in cui opera. L’azienda svedese fornisce
costantemente le proprie competenze in materia di riciclo ed eco-sostenibilità
alle cartiere di tutti i paesi al fine di verificare la fattibilità
delle attività di riciclo dei suoi contenitori ecologici e migliorarne
prestazioni ed efficacia. Sono per lo più contenitori ecologici, infatti, quelli che Tetrapak propone per le esigenze di conservazione più diverse del settore alimentare. Contenitori come il Tetra Brik,
ad esempio, che oltre ad offrire una soluzione di confezionamento di
elevata qualità per le bevande da conservare in frigorifero, è moderno
ed elegante nella forma, pratico per il consumatore, veloce e razionale da progettare e produrre, ed a basso impatto ambientale. Un altro esempio è Tetra Recard, progettato specificatamente per prodotti che solitamente verrebbero confezionati in lattine e barattoli di vetro, un contenitore ecologico
facile da conservare e da aprire, e soprattutto da smaltire, basato su
risorse rinnovabili, riciclabile e di minimo impatto sull’ambiente.
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» Contenitori ecologici Tetrapak, dal frigorifero alle cartiere per il riciclo
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