E’ uscito in questi giorni in
libreria, edito da Edizioni Altravista, un volume curato dalla prof.ssa Claudia
Mattalucci che risulta di fondamentale valore per una riflessione collettiva
sul “ genere” nella ricerca etnografica.
Frutto di ricerche etnografiche condotte tra contadine
andine, devoti sufi egiziani, giovani donne marocchine, prostituti indonesiani,
uomini e donne cubani, attiviste indiane che si battono contro la
deforestazione, donne italiane che si oppongono all’aborto, studenti e
studentesse malgasy, i saggi che il volume raccoglie indagano il genere come
processo che forma i soggetti ed è da questi rimesso in gioco e trasformato.
I
vari contributi considerano gli immaginari e l’immaginazione come risorse per
la costruzione di modi di vita e di progetti sociali. Suggeriscono inoltre che
le relazioni (d’amore, d’amicizia, di parentela, ecc.), i corpi e gli affetti
siano terreni privilegiati per la produzione del genere. Nella sfera delle
relazioni intime, dei sentimenti e del sé si incarnano norme di genere,
disparità di potere, definizioni del maschile e del femminile, concezioni del
matrimonio e della maternità, forme di controllo e di violenza, ma prendono
ugualmente forma desideri, sensibilità e vissuti che eccedono e sfidano gli
immaginari di genere.
«Questo libro raccoglie otto articoli frutto di ricerche
condotte in aree di studio diverse ma che hanno in comune il fatto di essere
Etnografie di genere. Descrivere tale convergenza non è un compito semplice
perché “genere” è concetto complesso e articolato, che è mutato nel tempo».
Afferma la prof.ssa Claudia Mattalucci, docente di Antropologia della parentela
e di genere presso l’Università di
Milano-Bicocca. «Un elemento comune ai saggi inclusi in questo volume è
l’attenzione prestata agli immaginari, all’immaginazione e al sogno come
risorse per la costruzione di soggettività, modi di vita e progetti sociali
“in-generati”.
Le etnografie raccolte in questo volume interpretano canzoni,
spettacoli teatrali, telenovela, documentari, ecc. in quanto manifestazioni
cristallizzate di specifici immaginari di genere. Questi prodotti culturali
evocano condizioni esistenziali, plasmano aspirazioni e sensibilità, alimentano
progetti, diffondono stili corporei e offrono risorse per sperimentare se
stessi e per riconfigurare la propria esperienza sociale».
Gli autori: Claudia Mattalucci, Arianna Cecconi, Paola
Abenante, Laura Menin, Matteo Carlo Alcano, Flora Bisogno, Federica Riva,
Valentina Mutti
Vai alla scheda del libro»»»
0 commenti:
Posta un commento