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Finmeccanica, Lorenzo Fiori interviene al TgCom24: esperienza, innovazione, valori e spirito di squadra contro le illazioni che colpiscono il Gruppo. 
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Testo Integrale Intervista: 
 Luca Rigoni:
Parliamo di Finmeccanica, innanzitutto prescindendo dall’indagine, non lo si può fare dal punto di vista della cronaca, però dicevo Finmeccanica ha un ruolo strategico nel Paese, tutti la inquadrano come un’azienda, la dico di brutto, che, tra le tante cose vende armi all’estero e quindi vive in un quadro non dico sospetto ma nebuloso ecco di azione, invece vorrei che lei ci spiegasse esattamente su quanti fronti state operando:
Lorenzo Fiori:
Io vorrei sfatare un attimino quello che è il clichè che sui media viene data all’immagine di Finmeccanica, Finmeccanica sicuramente è collegata al mondo dell’aerospazio e difesa perché all’interno di questi è cresciuta, si è affermata ed ha acquisito la maggior visibilità ma Finmeccanica è un’azienda che produce prodotti e sviluppa tecnologie che sono parte del nostro vivere quotidiano di tutti i giorni, potrei farle tantissimi esempi a partire dallo sfondo che vedo nell’inquadratura che mi sembra ricordare per esempio il controllo del traffico aereo dove chiaramente noi abbiamo una tecnologia che opera in tantissimi Paesi del mondo, ma posso raccontarvi di tutto quello che è il segnalamento ferroviario, ogni volta che prendiamo un treno in Italia ma non solo in Italia, in tutto il mondo, dall’Australia al continente americano, i sistemi di segnalamento sicuro che ci fanno viaggiare con tranquillità sono segnalamenti fatti dalla nostra azienda Ansaldo Segnalamenti.
Potrei parlarvi di spazio, lo spazio è un altro fiore all’occhiello, ci sono tantissime cose che noi facciamo per il benessere dei cittadini, queste non vengono mai messe in luce e credo che questa sia un’opportunità, la ringrazio, per poter anche dire quello che è il valore strategico che Finmeccanica rappresenta per se stessa ma soprattutto per il sistema Paese e che le ha consentito di crescere e di affermarsi nei mercati internazionali.
Luca Rigoni:
Ecco quindi tanti fronti quelli su quali operate lei ci spiegava in stato di eccellenza dal il punto delle tecnologie, lei appunto guida quel settore insomma un po’ un faro del mondo. Secondo lei perché è sotto attacco Finmeccanica, ammesso che lo sia insomma, in questi giorni:
Lorenzo Fiori:
Sicuramente Finmeccanica oggi costituisce una realtà globale, che opera sui mercati globali, ha un patrimonio tecnologico molto importante che appunto non copre solo l’aerospazio e la difesa ma si estende alla sicurezza, al mondo dei trasporti, al mondo dell’energia, che sono tutti temi che messi insieme possono trovare delle sinergie molto importanti e quindi costituiscono anche un importante bagaglio di competenze e .di credibilità. che noi possiamo portare a nuovi clienti che stanno chiedendo soluzioni che possono dare migliori qualità di vita. Mi stanno venendo in mente le cosiddette smart solution sulle quali stiamo lavorando molto e all’interno delle quali noi possiamo riconfigurare le nostre tecnologie proprio per dare le migliori soluzioni. Questo chiaramente è motivo di interesse da parte dei nostri concorrenti che chiaramente cercano sui loro mercati dove operiamo anche noi di prevalere portando avanti la loro offerta.
Luca Rigoni:
Quali potrebbero essere questi concorrenti, uscendo appunto dal generico, ha qualche idea?
Lorenzo Fiori:
Beh i concorrenti chiaramente sto parlando dei grandi Gruppi, come il nostro, questa situazione [cioè gruppi internazionali per capirci] sì internazionali chiaramente, la competizione è a livello internazionale nel nostro settore, non esiste più una competizione a livello nazionale, credo che noi ormai negli ultimi dieci anni abbiamo assunto il ruolo di campione nazionale in Italia per quanto riguarda lo spazio e la difesa, senza nulla togliere al fatto che noi coltiviamo un’importantissima filiera di aziende. Tenga presente che per ogni addetto Finmeccanica mediamente ce ne sono due che fanno parte della nostra filiera quindi siamo un sistema a tutti gli effetti. Poi operiamo in Gran Bretagna e negli Stati Uniti e abbiamo una forte base industriale, la nostra missione è quella di fare tecnologie e di fare innovazione. Credo che abbiamo dato negli ultimi tempi tanti esempi di innovazione competitiva molto molto più appealing di quella dei nostri concorrenti.
Luca Rigoni:
Come pensate adesso che questa nebulosa di accuse avvolge Finmeccanica, come pensate di lanciare la vostra immagine al netto dall’esito di questa indagine dal giusto percorso che dovrà fare la giustizia in tal senso.
Lorenzo Fiori: 
Mah, io non sono un uomo di comunicazione, in tal senso, però sicuramente posso dire che dal punto di vista del settore che in qualche maniera presiedo che è quello delle tecnologie e dei prodotti, il nostro impegno non duplica, triplica, nel senso che se abbiamo avuto sempre bisogno di avere coraggio nell’innovare ebbene avremo ancora più coraggio di perseguire l’innovazione; se siamo stati sufficientemente sapienti nel raggiungere la posizione che abbiamo raggiunto, nell’utilizzare al meglio le nostre tecnologie cercheremo di fare meglio e soprattutto rafforzeremo quello che è lo spirito di squadra perché questo è il sentimento che pervade tutti settantamila i dipendenti del Gruppo, che vogliono vedere questo Gruppo crescere e non più oggetto di continue illazioni, si dice forse, ma, avrebbero, condizionare e via dicendo. Se qualcosa è stato fatto di sbagliato questo ovviamente dovrà essere punito. Aldilà di tutto questo rimane il valore del gruppo e il valore delle sue competenze e delle persone che ci lavorano. Questa credo che sia la risposta migliore in termini comunicativi. Magari un bel servizio su tutto quello che abbiamo fatto e che intendiamo fare nel futuro potrebbe aiutare molto a ristabilire il giusto equilibrio su quella che è l’immagine di Finmeccanica. Io sono orgoglioso, ci lavoro da venticinque anni e continuerò a lavorarci perché mi piace.
Luca Rigoni:
Senta, sì, non c’è dubbio, lo comprendiamo, ma Finmeccanica è un’azienda in crisi mi scusi? Perché i conti sono in rosso, o sbaglio?
Lorenzo Fiori:
Sì assolutamente, abbiamo chiuso un anno, quello del 2011, molto difficile, dove sono state prese delle decisioni dal vertice molto importanti in termine di risoluzione di alcuni problemi che si erano determinati su fatti molto puntuali, nel settore dell’aeronautica e nel settore del trasporto ferroviario legati a specifici contratti dove abbiamo avuto degli importanti extracosti. Tutto questo però è prodromo ad un rilancio del Gruppo, perché la competitività c’è, e non è una competitività su un mercato in cui non esiste la concorrenza, è un mercato in cui la concorrenza negli ultimi tempi è aumentata, quindi di nuovo qualità e prestazioni e anche costi-efficacia dei nostri prodotti sono lì a dimostrare il fatto che il rilancio è lì. Abbiamo un importante portafoglio ordini, più di due anni e mezzo di backlog, quindi abbiamo due anni e mezzo di fieno in cascina per utilizzare un termine molto semplice e credo che questo ci possa dare anche la tranquillità per questa ripartenza e rilancio.
Luca Rigoni:
Va bene, grazie per queste informazioni importanti che ci ha dato dottor Fiori.

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