Il sensitivo è nel parere comune considerato come un individuo dotato di particolari poteri che nel linguaggio comune sono definiti come paranormali e considerati come oggettivamente non definibili secondo i canoni tradizionali del pensiero e della logica.
Il sensitivo è quindi una persona che possiede forse e poteri misteriosi , non classificabili razionalmente e sui quali a lungo anche la scienza ha cercato di indagare con il fine di trovare delle spiegazioni scientificamente accettabili.
Stando ad alcuni ricercatori, tra i quali potremmo ad esempio citare il famoso parapsicologo Milan Ryzl, i cosiddetti poteri paranormali sono rintracciabili un po’ in tutte le persone, anche se buona parte di questi non riesce a percepirli e quindi a sfruttarli.
Possono invece esistere dei casi, abbastanza rari in verità, per i quali questi poteri paranormali riescono a trovare una via di manifestazione; secondo le ricerche del neuropsichiatra Piero Cassoli i poteri paranormali si manifestano andando a contraddire alcuni principi fondamentali della scienza che sono il fatto che l’individuo non può comunicare con sensi diversi dai 5 accertati, quello in base al quale un individuo non può influire sullo stato di un oggetto e quello che recita che nessun accadimento può produrne un altro senza che questo si sia manifestato.
In linea generale i poteri paranormali sono detti anche psi, un gruppo abbastanza vasto che comprende al suo interno i poteri della telepatia e della precognizione, o psi-cinetici, denominazione con la quale ci si riferisce a tutti quei poteri che vanno ad agire sulla materia. Nel tempo la scienza ha cercato di mettere a confronto tutti gli individui nei quali questi poteri avevano trovato una via di manifestazione con lo scopo di rintracciare delle caratteristiche comuni che ne permettessero una classificazione scientifica, ma sino ad oggi non sono state riscontrate evidenze importanti.
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