GIULIANOVA, 5 giugno 2012 - Un gemellaggio tra un convento dell'ordine degli Agostiniani Scalzi ed un istituto alberghiero, in un primo momento può sembrare atipico, ma se poi si riflette, passando per conoscenze culturali e religiose, l'unione di queste due realtà appare fatto normalissimo.  Sin dalle origini gli ordini religiosi si sono occupati di botanica, colture ed alimentazione. E' pur vero che spesso le regole monastiche e conventuali prevedevano lunghi periodi di astinenza ed è forse per questo che nei momenti di tempi grassi curavano con attenzione vari aspetti della nutrizione. Sulla strada dell'interpretazione genuina della dieta mediterranea, con caratteristiche particolari ed appetibili, si sono incrociate due realtà di rilievo. Da una parte il "Crocetti" di Giulianova, scuola emergente nell'ambito degli istituti alberghieri, già distintasi per numerose iniziative in campo nazionale. Dall'altra il convento di S. Lorenzo di Acquaviva Picena (Ap) depositario di antiche ricette e metodi di preparazione delle pietanze. Da un incontro in una sera di primavera, è nato il progetto della "Cucina conventuale", grazie all'intesa e alla collaborazione di padre Eugenio Cavallari, cultore e profondo conoscitore di S. Agostino, scrittore di diversi libri sul Padre della Chiesa e della preside dell'Istituto Leonilde Maloni affiancata da un gruppo d'insegnanti entusiasti. Inserito anche il convegno "Agostino il pensiero e non solo" con la preparazione di una cena conventuale il cui ricavato è stato  destinato in beneficenza alla missione agostiniana di Bafut in Camerun. La stessa è già  sostenuta dall'Associazione Missioni Agostiniani Scalzi, organismo di volontariato, che ha già visto quattro volontari recarsi in quella terra d'Africa per portare aiuti come la realizzazione di una scuola primaria e l'adozione scolastica a distanza dei bambini poveri di quella località. Prossimo obiettivo far nascere un edificio per il laboratorio di cucito delle ragazze madri di Bafut. Un'esperienza di collaborazione molto interessante che ha portato  venerdi 18 maggio gli alunni ed i docenti dell'istituto che hanno aderito all'iniziativa ad Acquaviva Picena dove in mattinata saranno accolti come turisti e guidati nella visita della rocca e del centro storico, mentre nel  pomeriggio sono stati uditori di un interessante convegno che ha trattato aspetti teologici e tecnopratici della cucina al tempo di Agostino. Gli stessi si sono altresì occupati dell'organizzazione e allestimento della cena preparata sotto la sapiente guida del professor Dario Tinari, vincitore del premio Secondino Freda come miglior professore di cucina nel concorso nazionale 2011. Per l'occasione è stato approntato un menù esclusivo rielaborato e realizzato con ingredienti e pietanze tipiche dell'età romana del IV° secolo. Un vero piacere per gli intenditori enogastronomici ed una esclusività eccellente per i cultori delle prelibatezze mediterranee. Pietante succulenti  servite nel suggestivo chiostro del convento degli Agostiniani Scalzi.

                                                                                                      Alfonso Aloisi

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