Aiutare le aziende colpite dal terremoto? Da oggi c'è un possibilità in più, acquistando i prodotti dai negozi o dagli artigiani colpiti dal terremoto attraverso www.facciamoadesso.it, il portale che espone i prodotti di imprese colpite dal sisma per facilitare l'incontro con chi è disposto ad acquistare e/o contribuire.
Una vetrina virtuale dove si possono selezionare prodotti e dove le aziende e i commercianti dell'area interessata dal sisma possono proporre la vendita di propri beni, anche danneggiati o usati, acquistabili da singoli cittadini, imprese, associazioni pubbliche o private.
L'iniziativa, senza fini di lucro, è nata da un gruppo di realtà emiliane che hanno rapidamente condiviso il bisogno di fare qualcosa di concreto mettendo a disposizione volontariamente e gratuitamente le proprie competenze professionali. "Siamo partiti dalla consapevolezza che finita la fase di emergenza per la messa in sicurezza, alcune aziende si sarebbero ritrovate con magazzini inutilizzabili colmi di materie prime, semilavorati, macchinari e attrezzature; i commercianti e gli agricoltori con prodotti difficilmente accessibili o parzialmente danneggiati, e tutti avendo bisogno di risorse disponibili per poter ristrutturare, ricostruire e ripartire", spiegano due degli ideatori, Alberto Franchini di "e:due" e Massimo Azzolini di "Redturtle".
Quindi Facciamo adesso! un imperativo che è diventato appunto il dominio di un network dove le imprese con sede nei comuni colpiti dal terremoto hanno un supporto gratuito, uno spazio on-line dove le aziende possano raccontare la situazione che stanno vivendo e i loro bisogni dando la possibilità ad altre imprese e a tutti i cittadini di contribuire alla ricostruzione sia offrendo aiuti diretti che acquistando in modo solidale, rendendo più semplice il contatto tra le persone
Il progetto ha ottenuto l'approvazione e il sostegno del Presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia‐Romagna, che ne sta promuovendo l'adozione in tutte le istituzioni locali e associazioni di imprese e che garantirà la trasparenza e correttezza dell'iniziativa, in quanto, anche, titolare del dominio, del portale e del trattamento dei dati
"L'aiuto alla ricostruzione del territorio passa dalle persone, dalle famiglie e dalle attività economiche che con il proprio lavoro creano le risorse necessarie per ripartire. - spiega il presidente dell'Assemblea legislativa, Matteo Richetti Per questo va sostenuto il diritto di chi vuole ripartire puntando prima di tutto sulle proprie forze attraverso una forma operativa e intelligente come questa".
L'iniziativa ha il patrocinio delle Province di Modena e Ferrara, della Camera di Commercio di Modena, dei Comuni di Carpi, Finale, il sostegno di aziende come Vodafone e Ibm ed è supportata dalle associazioni di categoria, da associazioni per il volontariato di Modena, dal Forum terzo settore, Emiliamo, Fiordirisorse, Focuslab.
Una vetrina virtuale dove si possono selezionare prodotti e dove le aziende e i commercianti dell'area interessata dal sisma possono proporre la vendita di propri beni, anche danneggiati o usati, acquistabili da singoli cittadini, imprese, associazioni pubbliche o private.
L'iniziativa, senza fini di lucro, è nata da un gruppo di realtà emiliane che hanno rapidamente condiviso il bisogno di fare qualcosa di concreto mettendo a disposizione volontariamente e gratuitamente le proprie competenze professionali. "Siamo partiti dalla consapevolezza che finita la fase di emergenza per la messa in sicurezza, alcune aziende si sarebbero ritrovate con magazzini inutilizzabili colmi di materie prime, semilavorati, macchinari e attrezzature; i commercianti e gli agricoltori con prodotti difficilmente accessibili o parzialmente danneggiati, e tutti avendo bisogno di risorse disponibili per poter ristrutturare, ricostruire e ripartire", spiegano due degli ideatori, Alberto Franchini di "e:due" e Massimo Azzolini di "Redturtle".
Quindi Facciamo adesso! un imperativo che è diventato appunto il dominio di un network dove le imprese con sede nei comuni colpiti dal terremoto hanno un supporto gratuito, uno spazio on-line dove le aziende possano raccontare la situazione che stanno vivendo e i loro bisogni dando la possibilità ad altre imprese e a tutti i cittadini di contribuire alla ricostruzione sia offrendo aiuti diretti che acquistando in modo solidale, rendendo più semplice il contatto tra le persone
Il progetto ha ottenuto l'approvazione e il sostegno del Presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia‐Romagna, che ne sta promuovendo l'adozione in tutte le istituzioni locali e associazioni di imprese e che garantirà la trasparenza e correttezza dell'iniziativa, in quanto, anche, titolare del dominio, del portale e del trattamento dei dati
"L'aiuto alla ricostruzione del territorio passa dalle persone, dalle famiglie e dalle attività economiche che con il proprio lavoro creano le risorse necessarie per ripartire. - spiega il presidente dell'Assemblea legislativa, Matteo Richetti Per questo va sostenuto il diritto di chi vuole ripartire puntando prima di tutto sulle proprie forze attraverso una forma operativa e intelligente come questa".
L'iniziativa ha il patrocinio delle Province di Modena e Ferrara, della Camera di Commercio di Modena, dei Comuni di Carpi, Finale, il sostegno di aziende come Vodafone e Ibm ed è supportata dalle associazioni di categoria, da associazioni per il volontariato di Modena, dal Forum terzo settore, Emiliamo, Fiordirisorse, Focuslab.
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