Era il 1949 quando nelle sale cinematografiche di tutto il mondo usciva un film destinato a fare la storia del cinema americano, grazie soprattutto alla diva di Hollywood, Marilyn Monroe, che ne era protagonista; in Gentlemen Prefer Blondes, la bellissima attrice statunitense si esibiva anche come cantante, nel pezzo che forse ha contribuito di più a renderla un sex symbol: “Diamonds are a girl’s best friend”.
Di certo questa canzone irriverente e sexy nascondeva una realtà che ancora oggi corrisponde al vero: i diamanti infatti sono il gioiello preferito dalle donne, che sono segretamente attratte da queste pietre preziose tanto quanto costose e brillanti.
Nell’ultimo decennio hanno avuto moltissimo successo anche i gioielli di bigiotteria, ovvero creazioni dai costi contenuti, destinate a stupire con luccichii e colori sgargianti, tanto da essere utilizzati spesso e volentieri anche dalle star del cinema, dato che grazie al loro costo ridotto, è possibile acquistarne anche diversi pezzi. Per le creazioni orafe imponenti ed elaborate, pochi di noi si potrebbero permetter dei gioielli veri e men che meno dei diamanti, ma il solitario o il punto luce sono oggetti che risultano in genere abbastanza accessibili e sono quindi un must per la maggior parte delle donne.
I tipi di diamanti esistenti e disponibili nelle gioiellerie non sono molto spesso conosciuti a sufficienza e pertanto è facile correre il rischio di comprare una pietra di scarsa qualità, oppure di pagare un prezzo superiore alla sua corretta valutazione di mercato. Nel caso in cui si voglia fare una sorpresa alla propria compagna, è bene quindi farsi accompagnare da un amico o un conoscente più esperto, oppure informarsi preventivamente sulle tipologie di diamanti e sulle caratteristiche che li rendono più pregiati.
Sarebbe sufficiente almeno avere le conoscenze base che permettono di imparare a leggere le etichette identificative del tipo di diamante, in modo da avere i rudimenti per leggere le caratteristiche delle pietre; la regola più semplice è quella delle 4C, ovvero la regola che si basa sulle 4 caratteristiche principali che fanno di un diamante una pietra preziosa: si tratta di Carat (caratura), Color (colore), Clarity (purezza) e Cut (taglio).
Con il termine “caratura” si intende il peso del diamante espresso in carati (1 carato = 0.2 grammi) e quindi maggiore è il peso, maggiore è la caratura e quindi anche il valore della pietra.
Il colore invece si classifica in base ad una scala che va dalla lettera D (color bianco Extra Eccezionale+) alla lettera Z (tinta gialla); le gradazioni intermedie sono E (colore bianco Extra Eccezionale), F (colore bianco Extra+) G (bianco extra, H (colore bianco) e via via gradazioni che indicano colori che tendono sempre di più al giallo invece che al bianco.
La purezza invece è la caratteristica che indica il grado di impurità incluse nella pietra, che vengono calcolate secondo la seguente scala di riferimento: FL, IF, VVS-1, VVS-2VS-1, VS-2, SI-1, SI-2, SI-3, I-1, I-2, I-3 e che ne determinano in buona parte il prezzo commerciale.
Il taglio infine è la forma secondo la quale la pietra viene intagliata ed è in grado di migliorarne la luminosità, a seconda del taglio che l’orafo gli conferisce; i più comuni tagli sono il taglio diamante, il cuore, a goccia e a navette.
Serena R.
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» I diamanti sono i migliori amici delle donne. anche oggi!
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