GIULIANOVA, 14 luglio 2012 – Il grande lavoro profuso da Flaviano Di Giosafat, segretario regionale UILA-Pesca, nell'organizzazione del "corso di formazione per la promozione della cultura e della partecipazione alla sicurezza sui luoghi di lavoro del comparto ittico", patrocinato da Federpesca, ha dato sicuramente i suoi frutti che si sono concretizzati nella piena riuscita dell'iniziativa e con un'ottima partecipazione di pubblico. L'incontro, svoltosi nella sala riunioni di Casa Maria Immacolata a Giulianova Alta, hanno visto succedersi qualificati relatori che, pur su tematiche diverse, hanno trattato in maniera approfondita il tema del rischio sull'ambiente di lavoro, nella fattispecie sui natanti.  Il dibattito è stato introdotto da Emanuele Sciacovelli, presidente dell'Osservatorio Nazionale della Pesca, che ha posto l'accento sulla necessità di imprimere all'attività in mare la giusta sicurezza per prevenire incidenti e danni a carico dei lavoratori, siano essi dipendenti che armatori. Lo stesso Sciacovelli ha poi rilanciato l'idea sulla necessità di costituire degli elementi di coordinamento nei porti con attenzione alla sicurezza a 360° ponendo l'accento sul numero degli infortuni e le troppe mancate denunce. Subito dopo è intervenuto il Comandante della Direzione Marittima di Pescara C.V. Luciano Pozzolano che ha auspicato un sempre maggior rapporto tra Guardia Costiera e marineria "al fine di diffondere quanto più la cultura della sicurezza ad oggi ancora molto carente e penalizzata". Quindi è intervenuto il T.V. Sandro Pezzuto, titolare di Circomare Giulianova: "Compito di tutti è quello di innalzare le condizioni che sono alla base della sicurezza. Non a caso giungono a tal riguardo e con cadenza frequente i moniti del Capo dello Stato". Contributi sull'oggetto del corso sono stati forniti da Marco Giachetta (coordinatore dell'Osservatorio Nazionale della Pesca) e da Pierluigi Talamo (segretario nazionale UILA-Pesca), da Corrado Peracchia (Cgil-Fia Teramo) e Flaviano Di Giosafat (UILA-Pesca). Il maggior onere è toccato a Rossella Radogna (Tecnico della Prevenzione alla Asl di Bari). La stessa si è soffermata sui vari aspetti dell'attività in mare: salute, sicurezza, rischio, pericolo, prevenzione e responsabilità. All'illustrazione ha fatto seguito un filmato realizzato dall'Osservatorio Nazionale della Pesca attraverso il quale è stato guardato con la lente d'ingrandimento all'interno dell'ambiente di lavoro (peschereccio) mettendo in luce "errori e leggerezze" che purtroppo si ripetono di frequente durante il ciclo dell'attività in mare. E' seguito un dibattito cui hanno preso parte con degli interventi mirati gli armatori Emidio Carusi, Vincenzo Speca ed Elia Artone. Ospite della sessione un rappresentante eritreo, Woldegabir Woldeab, in qualità di Chief Executiv Officer della National Fisheries Corporation.

                                                                         Alfonso Aloisi


0 commenti:

Posta un commento

 
Top