Dal 2013 aiuteranno a individuare gli inquinanti, gestire
catastrofi, mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Vi
raccontiamo in anteprima come funzionerà la rete di controllo orbitante,
con base a Frascati.
«Le
Sentinelle cambieranno il nostro modo di aver cura della Terra, ci
aiuteranno a gestire meglio l'ambiente, a conoscere e a mitigare gli
effetti del cambiamento climatico, e ci garantiranno anche quella
sicurezza civile di cui abbiamo bisogno». Volker Liebig, che da anni
dirige i programmi di osservazione della Terra dell'Agenzia spaziale europea Esa e il centro Esrin di Frascati
dove sono elaborate le conoscenze ambientali raccolte dai satelliti,
spiega l'importanza di un piano con il quale l'Europa vuol guidare un'
operazione di salvaguardia del Pianeta. I cinque satelliti "Sentinel"
rileveranno dati sull'ambiente secondo il "Piano Gmes" (Global
Monitoring for Environment and Security). E ogni cinque giorni
forniranno un completo scandaglio dell'intera Europa.
Ma che differenza ci sarà rispetto alle altre osservazioni fin qui compiute dall'orbita?
«Sarà
un cambio decisivo » precisa Volker. «Finora si spedivano lassù degli
osservatori che controllavano in maniera specialistica, ma ristretta,
alcuni aspetti ambientali. Le Sentinelle, invece, primo sistema del
genere al mondo, effettueranno un lavoro di routine, di costante
osservazione, mostrandoci ciò che accade sulla terra, sui mari,
nell'atmosfera. Ma che cosa ci trasmetteranno per essere tanto utili e
necessari? «Nei mari» spiega Volker «misureranno senza sosta il loro
aumento ». Ma nello stesso tempo controlleranno la qualità delle acque,
gli occhi spaziali sorveglieranno edifici e monumenti, soprattutto in
quelle aree soggette a modifiche del suolo capaci di compromettere la
stabilità delle strutture.
Altrettanto si farà con il territorio
per monitorare cambiamenti rischiosi. «Per esempio, con questi metodi
abbiamo misurato un abbassamento di circa dieci centimetri di una pista
dell'aeroporto di Fiumicino» aggiunge Volker. «Rilievi del genere sono
importanti nella costruzione di metropolitane ma anche per collocare
condotte elettriche, sistemare impianti eolici o solari, installare
gasdotti».
Un'informazione ancora più sofisticata riguarderà il
mondo dei ghiacciai, che possono ridurre gli spessori e scorrere più
rapidamente per l'aumento della temperatura sottostante. Naturalmente
nelle condizioni delle emergenze determinate da disastri naturali, in
tempi brevi, sarà possibile valutare le conseguenze e facilitare gli
interventi.
Tutti questi compiti verranno soddisfatti da Sentinelle di diverso tipo costruite da Thales Alenia Space e Astrium,
dotate di radar, sistemi ottici e un'ampia varietà di altri sensori. La
loro gestione sarà inizialmente curata da Esa e Eumetsat.
Sentinel-1
è quasi completato e se ne prevede il lancio nella seconda metà del
2013. I dati saranno raccolti da vari centri europei e per l'Italia è
installata la prima stazione al centro di Matera della Telespazio che
con la consociata e-Geos elaborerà i dati inviati poi all'Esrin di
Frascati. «Ci stiamo preparando sia per migliorare i servizi per le
emergenze e per la sicurezza marittima, fornendo indicazioni in 30
minuti, sia nella produzione di mappe ambientali di varia natura»
racconta Federica Mastracci, responsabile delle applicazioni in e-Geos.
«La quantità di informazioni che riceveremo sarà enorme ma gli archivi
raccolti consentiranno di affrontare i problemi ambientali come mai era
avvenuto finora».
Fonte: Planet Inspired
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