L’ortodonzia e buona parte dell’odontoiatria si occupa della correzione della posizione dei denti, in modo da poter migliorare anche la masticazione e la respirazione oltre ad apportare un indubbio vantaggio estetico.
Ovviamente per curare al meglio i nostri denti è necessario prima di stabilire un trattamento un accurato esame dei denti, ma anche della mascella, delle articolazioni e del profilo del viso. Tra gli esami che più comunemente vengono fatti ci sono:
·         Radiografia panoramica
·         Teleradiografia
·         Modelli, per valutare la chiusura iniziale
·         Foto da consegnare al dentista per valutare i progressi nel corso del trattamento

Ovviamente ogni tipo di difetto va curato in maniera specifica utilizzando un apparecchio per denti adatto, ovvero specifico alla correzione di un determinato difetto. Detto questo tra i modelli più comuni di apparecchio dentale troviamo:
1.      Apparecchio mobile: ovvero un apparecchio che si può indossare e togliere da soli e che viene utilizzato soprattutto per i trattamenti ai bambini
2.      Apparecchio fisso: possono essere messi e tolti solo dal dentista e si usano di solito per gli adolescenti
3.      Espansore palatale: serve ad allargare il palato troppo stretto in modo da creare spazio e evitare l’accavallamento dei denti
4.      Trazione extraorale: aiuta lo spostamento dei denti in posizione corretta
5.      Contenzione: ovvero la fase di utilizzo di un apparecchio di mantenimento
6.      Estrazione: a seconda delle mal occlusioni si potrebbe ricorrere per ottenere un miglior risultato anche procedere all’estrazione di alcuni denti

Ovviamente il trattamento va valutato a seconda del problema riscontrato e delle esigenze del paziente che potrebbe presentare delle particolari richieste che, ovviamente, il medico cercherà di soddisfare. Nei bambini si deve poi procedere con una certa attenzione e valutare il trattamento da seguire con la massima cura.
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