Già da qualche tempo i centri benessere e le palestre avevano
registrato un incremento delle presenze, nonostante l’imperversare della crisi
che avrebbe potuto nuocere all’andamento del comparto. Una recente indagine
condotta proprio sull’andamento del settore palestre e centri benessere, ha
dimostrato come il settore sia in costante crescita e come l’aumento delle
presenze non sembri trovare arresto.
Un fenomeno, questo, che vale un po’ per tutta l’Italia con
particolare incidenze in alcune zone del Bel Paese; in particolare gli aumenti
più significativi ed interessanti si stanno registrando in alcune regioni come
la Lombardia e il Lazio.
Stando ai numeri della ricerca gli aumenti più
significativi, relativamente al numero delle presenze, si sono avute nelle
palestre milanesi e nei centri benessere Roma dove
gli incrementi sono stati pari addirittura al 2,5%.
In sostanza tra il 2011 e il 2012 il settore benessere è
cresciuto del 2,5%, passando da 7.134 a 7.314; in particolare in alcune città
come Milano, Brescia e Bergamo si è avuto il maggior incremento di nuove
aziende attive sia nel settore palestre sia in quello prettamente estetico.
Facendo un discorso di ampia scala, ovvero a livello
nazionale, le prime 19 provincie attive nel settore, Milano si classifica al
secondo posto, poco dietro a Roma che raccoglie un incremento del 6.3% rispetto
al totale nazionale. Al quinto posto si piazza Brescia seguita da Bergamo,
almeno stando ai dati raccolti dalla Camera di Commercio di Milano. Nel
dettaglio nel capoluogo lombardo si registrano al momento ben 246 palestre,
1525 istituti di bellezza e 547 centri per il benessere, stabilendo quindi un
primato per la città di Milano che detiene in sostanza 1/5 delle imprese che
operano nel comparto dell’estetica e del benessere.
Alfredo Zini, consigliere della Camera di Commercio di
Milano, ha così commentato questi dati abbastanza significativi:
“Oggi ospitiamo questa iniziativa che riguarda il benessere,
uno dei temi toccati da Expo che si concentra sull’alimentazione. Un ambito in
cui Milano e il nostro Paese possono rappresentare un punto di riferimento a
livello internazionale”.
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