MILANO, 2 ottobre 2012. Parte il Secondo Fondo F2i, con €575 milioni di dotazione iniziale.
Dopo meno di quattro anni dall'avvio del periodo di investimento del Primo Fondo, F2i SGR, di cui l'amministratore delegato è Vito Gamberale, ha lanciato il Secondo Fondo F2i, destinato a proseguire la strategia di investimento nei principali settori infrastrutturali italiani.
Si
è tenuto oggi a Milano il primo closing del Secondo Fondo F2i. Il Primo
Fondo F2i era stato lanciato nel 2007 dalle principali istituzioni
finanziarie del Paese, tra cui la Cassa Depositi e Prestiti, Intesa
Sanpaolo, Unicredit, alcune tra le principali Fondazioni bancarie e due
Casse previdenziali. Il Primo Fondo aveva raggiunto, nel febbraio 2009,
la dotazione complessiva di €1.852 milioni. Dopo meno di quattro anni,
il Primo Fondo ha già impegnato oltre €1.650 milioni, investendo in otto
aziende, in settori infrastrutturali chiave quali la distribuzione del
gas, gli aeroporti, i servizi idrici, la fibra ottica, le energie
rinnovabili e le autostrade. La strategia di F2i consiste nel creare
campioni nazionali nelle reti o network di operatori infrastrutturali,
nell'ottica di garantire servizi sicuri per gli utenti e di promuovere
efficienza, sviluppo, investimenti e managerialità nelle aziende (nel
2011, le aziende di F2i hanno reimpiegato in investimenti più del 90%
del proprio EBITDA).
I tempi erano dunque maturi per il lancio
di un Secondo Fondo F2i, che continuerà la strategia di investimento
del Primo. Il Secondo Fondo F2i proseguirà infatti il processo di
aggregazione e consolidamento nei settori individuati, puntando anche
all'ingresso in altri importanti comparti delle infrastrutture italiane.
Il
Secondo Fondo F2i ha un target di collocamento di €1,2 miliardi e si
presenta con caratteristiche analoghe al primo: durata quindici anni e
un periodo di investimento di quattro anni dal termine ultimo per la
sottoscrizione delle quote del fondo.
Il primo closing (che
aveva come obiettivo minimo di raccogliere €500 milioni), tenutosi oggi a
Milano, ha visto la sottoscrizione di una prima tranche di €575 milioni
da parte di alcuni dei soci "storici" della F2i SGR di Vito Gamberale:
Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Fondazione
Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di
Risparmio di Lucca, Cassa Geometri e Inarcassa. Hanno inoltre
partecipato, sottoscrivendo quote del Fondo ed entrando nell'azionariato
della F2i SGR, Compagnia di San Paolo, Ente Carifirenze e la Fondazione
Banco di Sardegna.
Dopo questo primo closing, il processo di
collocamento proseguirà presso investitori istituzionali in Italia e si
estenderà anche all'estero, con l'obiettivo di raggiungere il target
complessivo di €1,2 miliardi (entro i 24 mesi previsti dalle norme che
regolano il settore).
Il lancio del Secondo Fondo F2i conferma
la vitalità del Sistema Italia e la disponibilità, da parte delle
maggiori Istituzioni finanziarie italiane, a supportare progetti che
puntano a consolidare, ammodernare e sviluppare il sistema
infrastrutturale del Paese.