La prima cosa da dire sui veggenti è che si tratta di
persone dotate di particolari inclinazioni e sensibilità, ma anche di un ampio
bagaglio culturale che ingloba conoscenze di filosofia, biologia, psicopatica, neuroscienza,
psicoanalisi, ma anche di scienze prettamente più scientifiche come la fisica,
la meccanica, la quantistica. Ovviamente non può mancare una approfondita
conoscenza delle scienze esoteriche e una forte propensione alla capacità di
analisi e alla sintesi delle percezioni.
Si ritiene solitamente che queste persone siano dotate di
una particolare conformazione delle reti sinaitiche, capacità che nella maggior
parte dei casi è ereditaria e che unita alla pratica di scienze esoteriche
permette di essere “sensibili” agli eventi. Ovviamente queste particolari doti
permettono ai sensitivi di avere un legame speciale con la propria conoscenza
ma anche con la propria coscienza.
Il veggente
ha inoltre la capacità di ricevere delle informazioni da altri inconsci di
persone in vita e non, riuscendo anche a decriptare le informazioni ricevute
visto che queste vengono trasmesse usando uno speciale codice che deve essere
interpretato. L’interpretazione avviene in una fase di inconscio e solitamente
attraverso il sogno o quando il veggente si trova in trance ovvero in un
particolare stato di coscienza che permette loro di percepire cose che vanno al
di là della realtà materiale.
Molto spesso i veggenti utilizzano anche gli oggetti e i
luoghi come catalizzatori o veicoli di trasmissione in modo tale da poter
ricevere informazioni anche da persone vissute in epoche remote.
Si è potuto appurare come le doti veggenti siano
particolarmente diffuse tra quelle popolazioni che hanno vissuto in uno stato
di isolamento per molto tempo; è questo il caso degli aborigeni australiani che
hanno vissuto distaccati dal mondo civilizzato per moltissimi anni.
Lo stesso si può sostenere per molte altre popolazioni che
per ragioni evolutive si sono tenuti lontani dalla civiltà, riuscendo in questo
modo a sviluppare particolari tipi di comunicazione, nella maggior parte dei
casi sconosciuti alle popolazioni “civilizzate”.
Detto questo bisogna sottolineare che ognuno di noi riceve
costantemente delle comunicazioni da parte del proprio inconscio ma che molto
spesso questi segnali vengono bloccati da barriere o giungere a noi disturbati
e impossibili da interpretare.
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