La cucina è diventata negli ultimi anni una delle passioni
più diffuse tra gli italiani che ormai parlano di cibo anche mentre si sta
mangiando. Una passione o una tendenza sfruttata e accentuata anche dai media
che orami hanno fatto delle cucina uno degli elementi portanti dei propri
palinsesti.
L’ossessione gastronomica, quindi, adeguatamente condita da
un palinsesto televisivo sempre più cannibalizzato da ingredienti e cuochi, si
sta da qualche tempo imponendo anche come idea e soluzione per i regali di
Natale.
Per stare al passo con i tempi e con le mode si sta infatti
diffondendo a macchia d’occhio la tendenza di regalare per Natale corsi di
cucina, ovvero corsi di ogni genere per cercare di diventare degli assi ai
fornelli anche se non si è mai riusciti neanche a cucinare un uovo.
Una moda, questa di regalare corsi di cucina, che si sta
affermando talmente tanto da aver portato alla nascita e alla progressiva
diffusione di corsi di cucina di ogni tipo; ci sono quelli focalizzati su dolci
e decorazioni varie, quelli che insegnano a diventare degli assi nell’uso della
pasta di zucchero, quelli che si concentrano solo sulla cucina regionale,
quella che hanno al centro la cucina vegetariana,o ancora quelli che
sperimentano tutte le novità in fatto di pietanze e ricette.
Insomma una grande varietà che pare essere apprezzata molto
non solo dalle donne ma anche dagli uomini che, proprio grazie a questo boom
della gastronomia, sembrano aver scoperto il gusto di stare ai fornelli.
I corsi sono ovviamente organizzati diversamente tenendo
conto della preparazione iniziale degli studenti; ci sono quelli dedicati ai
principianti, mentre per chi ha già una certa dimestichezza sono disponibili
corsi di cucina molto più avanzati che magari vedono come insegnati grandi chef
nella suggestiva veste di insegnanti.
Diversa anche la durata; accanto ai corsi che durano per più
settimane, magari anche qualche mese, ci sono anche appuntamenti più brevi,
vere e proprie full immersion di un week-end alla scoperta del gusto e delle
proprie capacità gastronomiche magari sino ad oggi rimaste segrete.
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