Giulianova, 9 dicembre 2012 – Sulla scia della plurisecolare tradizione francescana, anche quest'anno, per la XVII edizione, è stato allestito il presepe dell'ospedale giuliese "Maria Santissima dello Splendore". Padre Fernando Tribuiani, infaticabile e sempre presente vicino a malati e sofferenti, è riuscito a rendere sempre più condivisa la rappresentazione della natività.  Come sempre il maggior aiuto l'ha avuto dal responsabile del progetto Gianni Mastrilli coadiuvato da Gianni De Matteis, Sandro Funaro, Claudio Cianci ed Enrico Spinozzi. Non hanno fatto mancare il loro sostegno i giovani della Comunità Francescana particolarmente sensibili alle iniziative di padre Fernando. Particolarità del presepe è la riproduzione della lettera Tau, in comune nell'alfabeto greco ed ebraico (lingue originali della Bibbia), che ha occupato un posto di rilievo nella vita e nelle gesta di San Francesco. Il poverello d'Assisi fece uso frequente  di tale segno manifestando affetto ed anche devozione.  Non a caso San Francesco firmava le sue lettere con il sigilla a forma di Tau. Insomma, prendendo spunto dalla tradizione francescana, il presepe dell'Ospedale ha guardato un po' anche a quello di Greccio (anno 1223) che è stato l'antesignano delle rappresentazioni della nadcita di Gesù nelle forme viventi e statiche. Attorno e vicino al presepe dell'ospedale si svilupperanno alcune attività legate al Natale. Per il 21 dicembre (venerdì) alle ore 19:00, nella sala convegni dell'ala ovest della struttura ospedaliera verrà celebrata la Santa Messa per i degenti con coro di bambini e confessione da parte di vari parroci della città.  Il momento più significativo ci sarà il giorno 24 dicembre quando a mezzanotte, sempre nella Sala Convegni dell'ospedale, verrà celebrata la Messa Solenne per degrnti ed esterni. Al termine della funzione ci sarà la processione che si concluderà con la deposizione del Bambinello all'interno della stalla del presepe dell'ospedale.
                                                                    
                                                                               Alfonso Aloisi




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