Il Centro Studi Araldici ha annunciato i destinatari del premio Scudo d’Oro 2012, l’encomio volto a valorizzare le iniziative che maggiormente contribuiscono alla promozione dell’araldica. Quattro le categorie in cui è articolato il riconoscimento: siti di interesse araldico generale, siti dedicati a famiglie specifiche che presentino un significativo spazio dedicato all’araldica, opere librarie commercializzate nell’anno a contenuto araldico. Per la prima categoria è stato premiato il portale dedicato all’araldica degli enti territoriali e denominato “Araldica Civica”; per la seconda categoria l’encomio è andato al sito Internet dedicato alla “Famiglia Coppola” ed alla sua parte araldica; nella terza categoria il riconoscimento è stato tributato ai quattro volumi curati da Fabrizio Antonielli d’Oulx per i caratteri di Vivant e Chiaromonte Edizioni, dedicati alle fonti araldiche primarie di Torino e intitolati rispettivamente “Araldica del pennino”, “Araldica dello scalpello” e “Araldica del pennello” (il quarto volume raccoglie gli indici dei primi tre); per la quarta sezione del riconoscimento, quella consistente nel premio di laurea “in memoria di Paolo Giovanni Maria Coppola” con una borsa di 1.000 euro, è stata premiata la tesi di laurea della dottoressa Carlotta Monti Guarnieri dal titolo “Diritto Nobiliare” e discussa presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Padova. Il Centro Studi Araldici ha inoltre voluto esprimere una nota di merito per l’opera in due volumi Imago universitatis”, diretta da Gian Paolo Brizzi, per i caratteri di Bonomia University Press, che ha visto la collaborazione di Andrea Daltri, Silvia Neri, Lorenza Roversi e Pier Paolo Zannoni e che ha schedato ed indicizzato l’enorme patrimonio araldico conservato presso l’Archiginnasio di Bologna,. Di rilievo il palmares delle precedenti edizioni della manifestazione, che fra insigniti annovera una sezione del sito dell’Archivio di Stato di Firenze, lo stesso sito dell’Archiginnasio di Bologna, il sito del Corpo della Nobiltà Italiana, Wikipedia, il forum Internet dello IAGI, il sito dei Borbone delle Due Sicilie, l’opera di Carlo Tibaldeschi “Gli stemmi dei vicari di Certaldo”, l’”Annuario della Nobiltà Italiana” curato da Andrea Borella, il volume “Onore, Colore e Identità” curato da Federico Bona con Gustavo Mola di Nomaglio e Roberto Sandri-Giachino. Le motivazioni con cui il premio è stato assegnato sono le seguenti: ARALDICA CIVICA: il sito offre la banca dati più completa oggi disponibile in rete relativamente a quel ramo specifico dell’araldica che è l’araldica civica, con autentiche rarità, come gli stemmi delle province abrogate, e strumenti di supporto appositamente realizzati, quale il dizionario araldico di Massimo Ghirardi. La longevità dell’iniziativa, unita alla ricchezza e completezza delle informazioni, hanno reso il sito un solido punto di riferimento per quanti cerchino informazioni in materia, permettendo a molti internauti di entrare in contatto con l’arte del blasone attraverso la sua espressione oggi più quotidiana: quella pubblica.. FAMIGLIA COPPOLA: il sito è razionalmente costruito e presta una notevole attenzione agli aspetti araldici relativi al casato. Una sensibilità che appare evidente dalla presenza di una sezione specificatamente dedicata allo stemma della schiatta, anche se numerose informazioni relative all’araldica della prosapia sono distribuite anche nelle altre sezioni ed in particolare in quella che approfondisce la storia del casato; storia in cui le dinamiche del blasone dei Coppola sono abilmente intessute alle vicende familiari, in un connubio di rara efficacia che ben attesta il valore storico-giuridico della disciplina. L’ARALDICA DEL PENNINO, DELLO SCALPELLO E DEL PENNELLO: I quattro volumi curati da Fabrizio Antonielli d’Oulx per Vivant ed editi da Roberto Chiaromente Editore, rappresentano il tentativo di censimento –non esaustivo- del vasto patrimonio araldico, di una città come Torino, nelle sue diverse declinazioni; ma non solo. Le giornate di studio che sono alla base della pubblicazione di questi atti infatti hanno raccolto i contributi di alcuni dei più illustri studiosi contemporanei italiani della materia, realizzando di fatto l’occasione per verificare lo stato dell’arte nel nostro paese. La funzione di conservazione storico-documentale, l’esercizio di testimonianza anche iconografica della poliedricità della materia, l’accostamento di qualificati contributi portatori di sensibilità e tesi differenti in ambito araldico, fanno di questa corposa opera un lavoro scientificamente prezioso, apprezzabile però anche da un punto di vista divulgativo, permettendo un serio e qualificato approccio alla materia. --- Fabrizio Antonielli d’Oulx nato a Torino nel 1947, avvocato, impegnato in numerosi ambiti culturali è fra l’altro presidente dell’associazione Vivant – Associazione per la valorizzazione delle tradizioni storico nobiliari- e membro del Consiglio di Presidenza del Collegio Araldico di Roma. CARLOTTA MONTI GUARNIERI: con la tesi di laurea “Il diritto nobiliare: cenni storici, legislazione della penisola italiana e aspetti attuali”, l’autrice presenta uno studio antologico organico del diritto nobiliare in Italia. Le dinamiche formative ed evolutive dei ceti nobiliari vengono ben esposte nella prima parte, caratterizzata dal taglio istituzionale e storico, che spazia dal diritto nobiliare a quello cavalleresco. Nella seconda parte vengono invece esaminate alcune forme che tale diritto ha assunto nelle diverse realtà statuali in cui era divisa la penisola italica e le loro successive evoluzioni. Più sintetica la parte finale in cui per altro trova maggiore spazio la componente più propriamente araldica, nella quale viene adeguatamente affrontato l’aspetto giuridico dell’araldica familiare oggi in Italia. Buona la bibliografia, mentre molto curato è l’esame delle origini delle fonti giuridiche, costituzionali, legislative e giurisprudenziali, attraverso numerose note di testo, con particolare riguardo ai mutamenti politico-istituzionali e sociali. --- Carlotta Monti Guarnieri: “Il diritto nobiliare: cenni storici , legislazione della penisola italiana e aspetti attuali” tesi di laurea discussa nell’anno accademico 2010-2011 presso l’Università degli Studi di Padova – Facoltà di Giurisprudenza. Relatore prof. Chiara Maria Valsecchi. --- Per la valutazione degli elaborati pervenuti è stata istituita un’apposita commissioni di autorevoli studiosi della materia, che autonomamente ed indipendentemente l’uno dall’altro hanno esaminato i lavori. A comporre tale commissione sono stati il prof. Luigi Borgia membro dell’Académie Internationale d’Héraldique, decano degli araldisti italiani e autore di innumerevoli pubblicazioni specialistiche; il prof. Fernando Crociani Baglioni, membro effettivo del Collegio Araldico di Roma, autore di due saggi e di un cospicuo numero di articoli e contributi di contenuto araldico su alcune delle più autorevole pubblicazioni in materia; il dr Gustavo Mola di Nomaglio membro di numerose istituzioni culturali, fra le quali il Centro Studi Piemontesi ed in ambito araldico, la Società Italiana di Studi Araldici e Vivant, oltre che autorevole e prolifico autore di studi, saggi e contributi di carattere storico ed araldico. *** Per maggiori dettagli Gran Premio Scudo d'Oro

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